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LUGANO"Ascoltare il mondo scolastico, progettare le nuove Scuole Medie"

05.12.13 - 15:23
"Ascoltare il mondo scolastico, progettare le nuove Scuole Medie"

LUGANO - Nel mese di agosto, relativamente alla destinazione definitiva delle scuole medie di Lugano, il Partito Comunista ha presentato un’interrogazione al Municipio di Lugano. Le domande contenute nell’atto parlamentare, "che rimangono tutt’oggi irrisolte", come scrive Edoardo Cappelletti in una nota ordierna, sembrano però trovare parzialmente risposta nella petizione lanciata dal Collegio dei docenti e l’Assemblea dei genitori contro la dislocazione temporanea dell’istituto in strutture prefabbricate.


"Come contrariamente auspicato - spiega Cappelletti -, da tale decisione emerge infatti che una consultazione con gli attori quotidianamente coinvolti nell’attività didattica non abbia effettivamente avuto luogo".

 

"Nel merito - spiega il consigliere comunale -, la permanenza degli studenti nel corso dei lavori è un’incognita sulla quale come PC abbiamo già reso attento l’esecutivo cittadino. Prerogativa per un efficace opera di rinnovamento è quindi anche la garanzia di una continuità nella qualità dell’insegnamento, la quale non può assolutamente essere compromessa da un’edilizia scolastica precaria e prolungata nel tempo. Nella pianificazione della nuova struttura, allo scopo di prevenire una reiterata condizione di sovrappopolamento rispetto agli spazi disponibili, ribadiamo perciò la necessità di considerare l’evoluzione demografica che investirà le nuove generazioni".

 

Per il responsabile della sezione Luganese del PC, "a fronte delle problematiche rilevate da docenti, genitori e a suo tempo dal Sindacato degli studenti (SISA)", Cappelletti richiede pertanto al Consiglio di Stato e al Municipio di Lugano di elaborare "una soluzione il più possibile costruita dal basso che veda coinvolti, nella sua progettazione, i protagonisti del mondo scolastico". Un primo passo per andare in questa direzione, per Cappelletti, "potrebbe essere quello di dare seguito all’interrogazione di cui sopra, la quale, oltre ad essere pendente da quasi quattro mesi, permetterebbe di fare luce sulle preoccupazioni espresse dalla petizione".

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