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BISSONEBallinari denuncia "la mala gestione di Grosa-Marazzi-De Toni"

18.10.13 - 16:44
In una lettera si chiede al Dipartimento delle Finanze di occuparsi di imposte e tasse comunali per evitare "sperperi impropri"
Ti-Press (archivio)
Ballinari denuncia "la mala gestione di Grosa-Marazzi-De Toni"
In una lettera si chiede al Dipartimento delle Finanze di occuparsi di imposte e tasse comunali per evitare "sperperi impropri"

BISSONE - "Poter versare le imposte comunali e le tasse comunali, su un conto provvisorio da gestire da parte del Dipartimento delle Finanze. Ed anche effettuare tutti i pagamenti per la gestione corrente dell'amministrazione dopo una verifica dello stesso Dipartimento". È in sintesi questo il contenuto della lettera inviata pochi giorni fa da un’ottantina di cittadini di Bissone "stanchi di vedere i propri soldi guadagnati onestamente sperperati dall’attuale municipio retto dalla maggioranza facente capo attualmente al sindaco Sergio De Toni". Lettera, questa, che viene ora resa nota tramite nota stampa da Ugo Ballinari, Consigliere Comunale di Bissone.

"Come sempre - sottolinea Ballinari - l’affaire Lido con circa ½ milione di franchi fa da capostipite della mala gestione fatta dalla troika Grosa-Marazzi-De Toni. A questo si aggiungono altri misfatti che stanno arrivando al pettine con la prevista presentazione dei cosiddetti “Messaggi cerotto” che il Consiglio Comunale si troverà prossimamente a dover votare e che andranno a coprire tutte quelle spese fatte senza seguire le procedure e dando appalti a destra ed a manca anche qui sembra per svariate decine o centinaia di migliaia di franchi".

 

Per il Consigliere Comunale un caso eclatante di "sperpero improprio" dei soldi dei contribuenti corrisponderebbe al mandato ad un avvocato per farsi difendere dalla denuncia del Gruppo Socialisti & Indipendenti sui "domicili ballerini". Secondo Ballinari, infatti, il sindaco Sergio De Toni (MNB) e la municipale Ruth Hodel Lavanzini (MNB) avrebbero fatto votare a maggioranza in municipio la risoluzione per "farsi difendere dall’avvocato in questione sulla denuncia riguardante il loro presunto domicilio includendo, oltre a loro stessi, anche i consiglieri comunali Andrea Vitali (MNB), Suanne Romerio Giudici (MNB) ed il cittadino ex sindaco che deve ancora al comune centinaia di migliaia di franchi Giorgio Gianola (NB)". Il tutto, secondo il Consigliere Comunale, coi soldi dei contribuenti.

 

Da qui, in buona sostanza, la necessità, secondo i firmatari, che il Cantone faccia, in generale per tutti questi casi, tutti gli accertamenti necessari in quanto in pericolo non è qualche franco di imposte pagate o meno da questi presunti domiciliati ma le basi della democrazia.

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