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CANTONEPremi malattia in eccesso, Berna tornerà a discuterne

11.02.13 - 19:29
Soddisfazione da parte del Dipartimento della sanità e della socialità
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Premi malattia in eccesso, Berna tornerà a discuterne
Soddisfazione da parte del Dipartimento della sanità e della socialità

BELLINZONA -Si è aperto uno spiraglio per una soluzione al problema dei premi malattia in eccesso: la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati tornerà a esaminare il problema. Ha infatti deciso questo pomeriggio all'unanimità di tornare sul proprio rifiuto di entrare in materia, che aveva sollevato non poche proteste, segnatamente in Ticino. Il ministro della sanità Alain Berset e i cantoni potranno così nuovamente tentare di trovare una soluzione con la commissione. A fine gennaio, quest'ultima - poco soddisfatta dei modelli presentati per rimborsare i premi eccessivi pagati dagli assicurati di certi cantoni tra il 1996 e il 2011 - aveva preferito "gettare la spugna".

La decisione di allora di non entrare in materia - presa con 10 voti contro 3 - aveva suscitato lo scontento dei cantoni interessati, tra i quali Ticino, Zurigo, Neuchâtel, Vaud e Ginevra. Di fronte a questa alzata di scudi, la commissione ha ora dunque fatto marcia indietro. Non si è comunque pronunciata sui dettagli del progetto.

La commissione attende infatti una nuova proposta, ha precisato alla stampa la sua presidente Christine Egerszegi (PLR/AG). La questione è ora nelle mani di Alain Berset e dei cantoni. Di conseguenza, il Consiglio degli Stati non se ne occuperà nella sessione di primavera, ma al più presto in quella estiva. Entro allora ci sarà il tempo per formulare nuove proposte.

Alain Berset e i cantoni hanno già espresso la volontà di raggiungere insieme una "via d'uscita" che possa raccogliere una maggioranza in parlamento. Christine Egerszegi s'aspetta inoltre che in seno alla Conferenza dei direttori cantonali della sanità emerga una maggioranza chiara in favore di un modello di rimborso "realizzabile". La presidente della commissione ha rammentato la difficoltà nel trovare una soluzione che non introduca nuove ingiustizie. Negli ultimi anni la situazione ha conosciuto un'evoluzione, tanto che i cantoni dai premi troppo elevati non sono sempre gli stessi.

L'operazione è resa più complicata anche dai cambiamenti più frequenti di domicilio e di assicuratore. Alla fine vi è il rischio di chiamare alla cassa un assicurato che ha già pagato premi in eccesso. Nel contempo, occorre evitare che gli assicurati che hanno pagato troppo si sentano "bidonati", ha aggiunto Egerszegi.

Ticino - Il Dipartimento della sanità e della socialità ha preso atto con grande soddisfazione della decisione della CSSS-S di riconsiderare il problema delle riserve dei premi LAMal. "Si tratta di una decisione eccezionale e saggia che ribadisce la volontà della Commissione competente di trovare una soluzione equa all’annoso problema dei premi malattia versati in eccesso. In tal senso viene rivolto un doveroso ringraziamento alla sua Presidente, signora Christine Egerszegi, per avere avuto il coraggio di proporre alla Commissione competente il ritiro del messaggio del Consiglio federale, sostituendolo con un nuova variante. Per il Ticino -si legge nel comunicato del DSS- questa decisione è motivo di grande soddisfazione che premia la grande determinazione di Governo e Parlamento nel reagire in modo fermo e risoluto all’iniqua decisione del 22 gennaio scorso. L’importanza di questo dossier per i cantoni, per gli assicurati e per l’intero sistema di finanziamento dei premi malattia, anche alla luce delle forti reazioni di queste ultime settimane, è tale da giustificare ogni tentativo per trovare una soluzione equa per tutti.".

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