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Accetta invece l'ipotesi di corsi gratuiti di dialetto ticinese indirizzati agli adulti
BELLINZONA - Avviare un progetto pilota per insegnare il dialetto ticinese nelle scuole è "inimmaginabile". Questo secondo il Consiglio di Stato che ha risposto a un'interrogazione firmata dal deputato socialista Nenad Stojanovic, il quale chiedeva di offrire corsi facoltativi e gratuiti di dialetto ticinese ai giovani che hanno già solide conoscenze dell'italiano standard.
"Il carico per le allieve e gli allievi del Canton Ticino - scrive il Consiglio di Stato - è oltremodo oneroso, prevedendo griglie orarie piuttosto impegnative. Per questa ragione non è immaginabile un progetto pilota". Inimmaginabile dunque anche perchè il progetto comporterebbe un'organizzazione non indifferente "si pensi solo - evidenzia il CdS - alla questione del reperimento docenti e dei trasporti scolastici differenziati per gli allievi che decidono di seguire le lezioni facoltative, per loro natura da tenersi al di fuori della griglia oraria".
Di diverso parere invece per quanto riguarda la proposta di realizzare corsi gratuiti di dialetto per adulti. "L'ipotesi di istituire dei corsi per adulti di dialetto ticinese appare interessante. Interpellati al proposito, i responsabili sia dei Corsi per adulti che del Centro di dialettologia e di etnografia si sono detti disponibili a entrare in materia in vista dell'organizzazione di corsi che vadano comunque oltre il mero apprendimento dell'una o dell'altra forma di dialetto, aprendosi invece a una dimensione etno-linguistica".
Secondo il Consiglio di Stato simili corsi potrebbero venir proposti già nel programma del prossimo anno scolastico (2013-2014), "trovando però dapprima una forma di collaborazione con offerte simili già proposte dal privato".
