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LUGANOSurf e Skywalk, la città risponde picche

13.11.21 - 09:00
Il Municipio di Lugano ha dato preavviso negativo alle due mozioni presentate dal Movimento Ticino&Lavoro.
Keystone/Massimo Bartolini
Surf e Skywalk, la città risponde picche
Il Municipio di Lugano ha dato preavviso negativo alle due mozioni presentate dal Movimento Ticino&Lavoro.
La prima chiedeva realizzare una City Wave Pool o una Lake Wave Pool, la seconda di costruire delle passerelle sospese sul Bré e sul San Salvatore. Ma entrambi i progetti, per motivi diversi, sono stati bocciati.

LUGANO - Due progetti, molto diversi fra loro, ma con un obiettivo comune: rendere Lugano più attrattiva da un punto di vista turistico. Il primo riguarda il centro cittadino e il lago. Il secondo coinvolge le due montagne che sovrastano la città. Ma per entrambi i progetti - presentati dal Movimento Ticino&Lavoro attraverso una mozione - è arrivata la bocciatura del Municipio.

A Lugano come alle Hawaii - La scorsa primavera, Giovanni Albertini e Sara Beretta Piccoli avevano chiesto al Municipio di licenziare un credito allo scopo di realizzare una City Wave Pool o una Lake Wave Pool a Lugano. La prima infrastruttura permette di praticare il surf in città grazie alla creazione di una vasca, la seconda sfrutta invece direttamente l'acqua del lago. Benché l'iniziativa venga giudicata «accattivante», l'esecutivo luganese ritiene tuttavia che l’investimento sia «significativo» - si tratta di 1.5/1.8 milioni di franchi - e cada in un quadro economico generale incerto dovuto alla crisi pandemica.

Altre criticità - Inoltre, entrambe le proposte presentano «importanti criticità» legate alla collocazione degli impianti. Nel caso della City Wave Pool, la difficoltà d'identificare e dedicare uno spazio di così grandi dimensioni (700 mq). Nel caso della Lake Wave Pool, l'impossibilità di trovare una collocazione (all'interno del demanio comunale) che abbia una profondità del lago sufficiente (4 metri) e che al contempo non ostruisca il passaggio di barche e battelli. Infine, e a livello più generale, il Municipio ritiene che queste strutture si rivolgano a un pubblico troppo ristretto, che siano fruibili per pochi mesi all'anno (maggio-settembre), e che "subirebbero" la concorrenza di altri tre impianti presenti a poche ore d'auto di distanza (MIlano, Zurigo e Sion). 

Passerelle sospese - Qualche mese prima, gli stessi due consiglieri comunali avevano avanzato un'altra richiesta: realizzare delle passerelle sospese sul Monte Bré e sul Monte San Salvatore per godere di un panorama mozzafiato sulla città. Ma anche qui il Municipio ritiene che la mozione non debba essere accolta. Per quanto riguarda il Monte Bré, l'esecutivo rimanda al piano di sviluppo strategico del comparto: «Meglio valutare il progetto in un discorso più ampio e d'insieme». Il San Salvatore, invece, grazie alle strutture già esistenti (in particolare il terrazzino posto sul tetto della chiesetta) offre già una magnifica vista panoramica a 360°.

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