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CANTONENiente test a tappeto nelle scuole ticinesi: «Come mai?»

28.03.21 - 12:08
L'MPS interpella il Governo: «Non ritiene che le scuole rientrino nella categoria?»
Tipress (archivio)
Niente test a tappeto nelle scuole ticinesi: «Come mai?»
L'MPS interpella il Governo: «Non ritiene che le scuole rientrino nella categoria?»

BELLINZONA - Nelle scuole ticinesi non è stata per il momento prevista alcuna strategia di test a tappeto per il coronavirus. Una decisione che non raccoglie il consenso da parte del Movimento per il socialismo (MPS), che - con un occhio sul presente e l'altro che già guarda a settembre - ha interpellato oggi il Consiglio di Stato.

«Secondo la strategia del governo dovrebbero essere sottoposti a test a tappeto quei luoghi di lavoro dove ci sono molte persone, dove la mobilità è elevata e dove è difficile mantenere le distanze», scrivono i deputati Angelica Lepori, Simona Arigoni e Matteo Pronzini, sottolineando come sia «difficile capire come mai le scuole non rientrino in questa definizione».

La strategia nelle aziende «sembra essere stata concertata con le associazioni di categoria», prosegue l'MPS, chiedendo al Governo di spiegare perché lo stesso non sia stato fatto con gli organismi scolastici. Inoltre, gli interpellanti chiedono se in presenza di casi positivi in una classe vengano o meno sottoposti ai test anche gli insegnanti.

Attualmente, lo ricordiamo, sono 12 le classi ticinesi che si trovano in quarantena, delle quali le ultime due segnalate proprio questa mattina.

Le domande contenute nell'interpellanza

    1. Non ritiene che le scuole rientrino nella categoria di quei luoghi per i quali è prevista l’introduzione di test di massa (cioè luoghi con molte persone, con alta mobilità e dove non sempre le distanze possono essere mantenute)?
    2. Se sì, come mai non si è deciso di introdurre anche nelle scuole il test a tappeto?
    3. La strategia di test nelle aziende sembra essere stata concertata con le Associazioni di categoria (anche se queste hanno già espresso una certa insoddisfazione per le soluzioni approvate dal governo); per quale ragione la stessa cosa non è stata concertata con gli organismi scolastici (direttori delle scuole, collegi dei docenti, organizzazioni magistrali, etc.)?
    4. In presenza di casi positivi in una classe, gli insegnanti della classe vengono sottoposti a tampone? Se no, come mai?
    5. Sta valutando di promuovere un sondaggio nelle scuole per analizzare le condizioni di insegnamento e di salute del corpo docente alla fine di questo anno scolastico?
    6. Che riflessioni si stanno facendo in merito alla riapertura delle scuole a settembre?
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COMMENTI
 

pillola rossa 3 anni fa su tio
PCR? Colture?

B.P.66 3 anni fa su tio
Qui dove abito classe in quarantena, bambini a casa da 4 giorni... genitori al lavoro e il tampone ai ragazzi, domani. Nel frattempo la macchia si espande 😡

ciapp 3 anni fa su tio
comanda ol dio soldo e la politica . non ho ancora votato !!!!!!!

giuvanin 3 anni fa su tio
Test a tappeto? Solo soldi buttati al vento, o meglio, alle ditte farmaceutiche.

LaDebby 3 anni fa su tio
Bertoli in conferenza stampa ha detto che basta un caso in una Classe per mettere la classe in quarantena, per esperienza personale questo non’è avvenuto, non fanno i test nelle scuole se no salterebbero fuori troppi positivi asintomatici, e poi dovrebbero si prendere posizione, io veramente non capisco, tutto assurdo, basterebbe usare il buon senso quello che ci dicono di usare da un’anno.

Luca 68 3 anni fa su tio
le scuole dovrebbe essere il primo posto per i test di massa

MrBlack 3 anni fa su tio
La risposta è ovvia. Perché ci sarebbero molte classi e molte famiglie in quarantena. Uno dei controsensi dettati dal compromesso rischi/benefici. Ma sarebbe interessante anche sapere le risposte alle interpellanze...sarò io che me le perdo tutte ma vedo sempre solo le domande.

Marta 3 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
sono d'accordo, ancora una volta ha colpito il Dio danaro.
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