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CANTONEPronto soccorso dell'Italiano: «L'EOC vuole chiuderlo, ma non lo dice»

02.02.21 - 09:21
Secondo l'MPS la variante di piano regolatore di Lugano sarebbe un'altra conferma della volontà dell'Ente ospedaliero.
Ti Press
Pronto soccorso dell'Italiano: «L'EOC vuole chiuderlo, ma non lo dice»
Secondo l'MPS la variante di piano regolatore di Lugano sarebbe un'altra conferma della volontà dell'Ente ospedaliero.
Ha quindi deciso d'interpellare il Consiglio di Stato e chiedere se conferma le intenzioni dell'Eoc o, se così non fosse, cosa intende fare.

LUGANO - Nel corso degli scorsi mesi l’MPS aveva denunciato la volontà dell’EOC di voler procedere, come già fatto con Faido ed Acquarossa, a un ridimensionamento e magari anche alla chiusura del Pronto Soccorso (PS) dell’Ospedale Italiano di Lugano. Una denuncia a cui era seguita una petizione indirizzata al Gran Consiglio e al Consiglio Comunale di Lugano, con cui si chiedeva l’immediata riapertura del PS 24 ore su 24. Petizione sottoscritta da oltre 1500 cittadine e cittadini residenti nel tessuto urbano di Lugano.

Con il passare delle settimane sono emersi nuovi elementi che secondo i deputati Simona Arigoni, Angelica Lepori, Matteo Pronzini confermerebbero la chiara volontà dell’EOC di liquidare il PS dell’Ospedale Italiano.

La città di Lugano ha pubblicato la variante di piano regolatore della zona in cui sorge l’Ospedale Italiano. Dalla documentazione pubblicata e in particolare dal rapporto sottoscritto dal Municipio di Lugano emergerebbe chiaramente la volontà di sopprimere il PS: «L’Ente ospedaliero cantonale (EOC) è in fase di razionalizzazione, ampliamento e ammodernamento dei propri spazi e servizi. In particolare, l’Ospedale Regionale di Lugano sta attuando una politica d'integrazione e ottimizzazione dei propri servizi tra ospedale Civico e ospedale Italiano. La nuova configurazione conferma la vocazione dell’Ospedale Italiano, destinato soprattutto a interventi pianificati in regime di degenza o ambulatoriale e alle consultazioni ambulatoriali: è quindi complementare all’Ospedale Civico, che si rivolge maggiormente alle urgenze e alla cura di casi multidisciplinare e complessi». (pag. 2 del rapporto)                   

Un concetto ribadito, sempre nello stesso rapporto, a pagina 14: «L’EOC ha programmato lo sviluppo futuro della struttura dell’Ospedale italiano, quantificandone le esigenze in termini di funzioni e relativi spazi e superfici. La missione dell’Ospedale Italiano è quella di una struttura orientata verso la chirurgia e la medicina di corta degenza e ambulatoriale, complementare all’Ospedale Civico di Lugano, che si rivolge maggiormente alle urgenze e alla cura di casi multidisciplinari e complessi».

Parole che per l'MPS suonano come una conferma di quanto ventilato, insomma. Per questo motivo è stata presentata un'interpellanza al Consiglio di Stato con le seguenti domande: 

    1. Può confermare questa intenzione dell’EOC?
    2. Se così fosse, non ritiene di dover comunicare in modo chiaro la propria posizione?
    3. Qualora non condividesse l’orientamento dell’EOC, cosa intende fare per impedire la chiusura del PS all’Ospedale Italiano
    4. Per quale motivo nelle risposte date alle nostre precedenti e recenti interpellanze non sono state date queste informazioni relative alla chiara volontà dell’EOC rispetto a questa struttura sanitaria?
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