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CANTONE«Alla Divisione giustizia mancano le risorse o la coerenza?»

16.01.21 - 10:59
Matteo Quadranti interpella il Governo dopo la pubblicazione di un concorso sul Foglio ufficiale.
Ti Press
«Alla Divisione giustizia mancano le risorse o la coerenza?»
Matteo Quadranti interpella il Governo dopo la pubblicazione di un concorso sul Foglio ufficiale.

BELLINZONA - Alla Divisione della giustizia mancano risorse, competenze o coerenza? A chiederselo, e a chiederlo al Consiglio di Stato tramite un'interpellanza, è Matteo Quadranti (PLR). Quadranti si riferisce al bando di concorso per un posto da “collaboratore/trice scientifico/a I o II incaricato/a, al 100%, presso la Direzione della Divisione della giustizia”, pubblicato a un anno di distanza da quello che aveva portato alla nomina dell'Aggiunta presso la direzione della Divisione giustizia.

Un percorso tortuoso quello di quest'ultima nomina, con un primo concorso annullato e una nomina arrivata dal Consiglio di Stato che, ricorda Quadranti, «portò a diverse domande su questo cambio di rotta, tra un concorso per un profilo con formazione giuridica e brevetto d'avvocato ad un incarico senza concorso con un profilo con competenze in risorse umane».

Questa ulteriore ricerca ha dunque suscitato alcune perplessità al deputato: «Come mai per lavorare a un progetto così delicato come quello della riorganizzazione delle Arp si cerca un profilo, magari esterno, quando considerando i quattro macrosettori della Divisione si contano circa settecento collaboratrici e collaboratori. Non si può far capo a uno di loro?».

Ecco tutte le domande poste all'attenzione del Governo.

    1. Quanti collaboratori conta la Divisione della giustizia esclusi i macrosettori?
    2. Vi è stato un incremento dei collaboratori (in persone o FTE) della Divisione della giustizia a far tempo dal 18 novembre 2015, rispettivamente quanti erano i collaboratori prima e quanti dopo il citato periodo e quali funzioni sono state create;
    3. La Divisione della giustizia prevede di assumere ancora collaboratori, e se sì quali sono le funzioni che questi collaboratori andranno a ricoprire e in relazione a quali progetti. La Divisione della giustizia ha in previsione di assumere collaboratori specifici e limitati nel tempo per ogni progetto di sua competenza;
    4. Quando è sorta la necessità di assumere un/una giurista da affiancare alla Direttrice della Divisione della Giustizia nella realizzazione del progetto di cantonalizzazione delle Autorità regionali di protezione, ritenuto che nel mese di luglio del 2019 la stessa Direttrice aveva deciso di ritirare un concorso per l’assunzione di un avvocato (per altro già pubblicato) sostenendo che fosse piuttosto necessario l’affiancamento da parte di un collaboratore con competenze in risorse umane.
    5. Per quale motivo si è optato per l’assunzione di un giurista (non avvocato), e di limitare predetta collaborazione a neppure un anno di tempo, rischiando così di disincentivare i profili più competenti.
    6. Visti i conti del Cantone a seguito della Pandemia e che alcune forze politiche hanno invocato, tra l’altro, la necessità di bloccare le assunzioni come giustifica il Governo questa nuova funzione; è stata fatto una valutazione circa la reale impossibilità di svolgere i compiti previsti facendo capo a qualcuno delle centinaia di collaboratori interni già esistenti, nel Dipartimento Istituzioni o in altri settori della Pubblica Amministrazione.
    7. Visti i gruppi di lavoro che hanno operato da diversi anni nei vari settori necessitanti riforma, e il relativo lavoro già svolto, non ritiene il Governo di poter adempiere alla riforma sulle ARP con le attuali forze?
    8. L’evoluzione delle risorse assegnate negli ultimi 5 anni alla Divisione della Giustizia (senza le macroaree) è in linea con quella di Divisioni analoghe in altri settori della Pubblica Amministrazione?
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