Cerca e trova immobili

BELLINZONAUnione fa la forza, 7 nomi per Bellinzona

22.12.20 - 14:51
Presentati i candidati per l'alleanza I Verdi-FA-MPS-POP alle elezioni comunali 2021
Credits photo : Michael David Mitchell, Bellinzona Grafica: Claudio Lucchini
Lorenza Giorla, FA - Alessandro Robertini, FA - Giulia Petralli, I Verdi - Matteo Pronzini, MPS - Elisa Chiapuzzi, I Verdi - Marco Noi, I Verdi - Monica Soldini, MPS
Lorenza Giorla, FA - Alessandro Robertini, FA - Giulia Petralli, I Verdi - Matteo Pronzini, MPS - Elisa Chiapuzzi, I Verdi - Marco Noi, I Verdi - Monica Soldini, MPS
Unione fa la forza, 7 nomi per Bellinzona
Presentati i candidati per l'alleanza I Verdi-FA-MPS-POP alle elezioni comunali 2021

BELLINZONA - È stata presentata questa mattina la lista unitaria formata dai Verdi, ForumAlternativo, Movimento per il socialismo, Partito operaio e popolare e indipendenti. Insieme correranno sia per il Municipio sia per il Consiglio Comunale alle prossime elezioni. Questo già si sapeva. Oggi però è stata resa nota la rosa dei nomi. Ecco i candidati per l’elezione al Municipio:

Elisa Chiapuzzi, Gnosca, I Verdi
Lorenza Giorla, Giubiasco, ForumAlternativo
Marco Noi, Bellinzona, I Verdi
Giulia Petralli, Camorino, I Verdi
Matteo Pronzini, Bellinzona, MPS
Alessandro Robertini, Sementina, ForumAlternativo
Monica Soldini, Camorino, MPS

«Nella prima legislatura della Nuova Bellinzona - scrivono le forze politiche in un comunicato congiunto - la politica dell’Esecutivo cittadino ha mostrato un’incapacità di gestire la cosa pubblica in maniera ponderata e sostenibile. Dai grandi proclami della campagna aggregativa, dove si lasciava credere che tutto era possibile e tutto sarebbe andato bene (maggiore potenziale d’investimento, maggiore potere contrattuale, …) si è piombati alla dura realtà. A farne le spese sono dipendenti comunali, così come cittadine e cittadini, che sedotti da luccicanti proclami si trovano ora a pagare il prezzo dell’imperizia municipale attraverso costi supplementari, peggioramenti nelle condizioni lavorative e pensionistiche, disservizi, erosione della resa dei piccoli immobili da reddito, deturpamento della qualità del territorio e degli ecosistemi sovraccaricati eccessivamente, progetti già decisi dai vecchi comuni lasciati ora nei cassetti. Non certo il ritratto del tanto auspicato miglioramento della qualità di vita. L’attuale Municipio, oltre a non saper gestire in maniera oculata e sostenibile i progetti in corso, non mostra nemmeno la capacità di saper riconoscere i propri errori e le proprie inadeguatezze, occultando intenzionalmente le proprie responsabilità di gremio collegiale e scaricandole a valle sulle singole persone o sull’amministrazione comunale».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE