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LUGANODue "new entry" nell'Ufficio presidenziale del PPD di Lugano

27.10.20 - 07:40
Agli attuali otto membri si sono aggiunti Lorenzo Beretta Piccoli e Lorenzo Pianezzi.
Tipress (archivio)
I due nuovi membri: Lorenzo Pianezzi (sinistra) e Lorenzo Beretta Piccoli (destra).
I due nuovi membri: Lorenzo Pianezzi (sinistra) e Lorenzo Beretta Piccoli (destra).
Due "new entry" nell'Ufficio presidenziale del PPD di Lugano
Agli attuali otto membri si sono aggiunti Lorenzo Beretta Piccoli e Lorenzo Pianezzi.
La prima assemblea di sezione si è tenuta martedì 20 ottobre: nominata la commissione cerca per le elezioni comunali del 2021.

LUGANO - La prima assemblea della Sezione PPD e GG di Lugano in tempo di pandemia si è tenuta lo scorso 20 ottobre. Sotto la regia della Presidente sezionale Benedetta Bianchetti - nel pieno rispetto delle norme igieniche e di comportamento cantonali e federali - la quarantina di partecipanti ha dapprima approvato il consuntivo 2019 e il preventivo 2021. 

Si è quindi proceduto al completamento dell’Ufficio presidenziale. A Benedetta Bianchetti, Francesco Beltraminelli, Roberto Boldini, Paola Degiorgi Terabuso, Angelo Jelmini, Lorenzo Jelmini, Michele Malfanti e Michel Tricarico, si sono aggiunti due nuovi membri: l’attuale Presidente della Commissione della Gestione del Consiglio comunale di Lugano Lorenzo Beretta Piccoli e l’albergatore nonché Presidente di Hotellerie Suisse Ticino Lorenzo Pianezzi. Quest’ultimo è pure entrato a far parte dei delegati della Sezione al Comitato cantonale PPD.

Infine è stata nominata la "Commissione cerca" incaricata di proporre le candidature per le elezioni comunali del 2021. Il gruppo, coordinato dal Municipale Angelo Jelmini, comprende Paolo Beltraminelli, Roberto Boldini, Guido Brioschi, Lorenzo Jelmini e Simonetta Perucchi Borsa.

Al termine dell'Assemblea si è pure svolto un coinvolgente dibattito dal titolo "Piste ciclabili vs posteggi?", che ha riscosso molto interesse. In generale si può dire che il PPD Lugano è favorevole a un progressivo e ragionato sviluppo della mobilità dolce a Lugano, perché questo permette di avere meno automobili in circolazione e dunque un traffico più scorrevole e meno inquinamento: a beneficio di tutti. D'altronde, come ha mostrato il Municipale Jelmini nella sua presentazione, a Lugano il primo atto parlamentare riguardante le piste ciclabili si deve a una mozione di Maddalena Ermotti Lepori del 1996 e le prime realizzazioni sono state promosse dall'allora Municipale Paolo Beltraminelli. «Sono anni che il PPD Lugano si batte per una chiusura domenicale del lungolago e solamente questa estate il Municipio ci ha finalmente dato ascolto, riscontrando subito un successo straordinario».

Per la sezione luganese l'ampliamento della rete delle piste ciclabili non deve tuttavia farsi a qualsiasi costo. «In primo luogo deve essere tenuta in considerazione la sicurezza. Come rilevato da diversi interventi, Lugano è una città con strade strette, dove risulta difficile inserire degli spazi destinati unicamente ai ciclisti. È pertanto inevitabile una condivisione degli spazi in determinati punti della città. Ciò implica pure la necessità di un maggiore rispetto reciproco tra pedoni, ciclisti e automobilisti. Le corsie ciclabili possono avere un senso in strade in cui la velocità di transito sia inferiore ai 30 km/h. Se invece il limite è 50 km/h allora vanno costruite delle piste ciclabili separate dal traffico veicolare. È stato evidenziato come alcuni dei tratti di piste ciclabili di più recente attuazione, voluti da esperti del settore, appaiono potenzialmente pericolosi e andranno pertanto monitorati con attenzione. È inoltre molto importante curare una corretta informazione nei confronti degli abitanti e dei commercianti toccati da queste trasformazioni viarie. In particolare si suggerisce di coinvolgere preliminarmente le Commissioni di quartiere che hanno una conoscenza approfondita del territorio e dei problemi a esso connessi».

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COMMENTI
 

Gus 3 anni fa su tio
oh, pori nüm, adess l' è mei vota liberal
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