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LUGANOQuale futuro per i cataloghi artistici cartacei?

12.10.20 - 14:53
«L'inopinata distruzione» ha spinto il Gruppo PPD e GG in Consiglio comunale a presentare un'interrogazione.
Sezione PPD e GG di Lugano
Quale futuro per i cataloghi artistici cartacei?
«L'inopinata distruzione» ha spinto il Gruppo PPD e GG in Consiglio comunale a presentare un'interrogazione.

LUGANO - Centinaia di cataloghi artistici appartenenti al Museo d’arte moderna sono stati recentemente fotografati in una benna, in attesa di essere smaltiti. Una circostanza confermata anche dal direttore del Museo d'arte della Svizzera italiana (MASI), il quale ha spiegato che, dopo la fusione del museo cittadino con quello cantonale, riunendo la biblioteca, sono stati scoperti dei vecchi cataloghi d’arte che erano nei depositi da anni.

Il direttore ha anche indicato che è stato necessario smaltire tali volumi perché «se nessuno li vuole, c’è poco da fare». Per il Gruppo PPD e GG nel Consiglio comunale di Lugano, la vicenda pone un problema che riguarda il futuro dei cataloghi artistici cartacei. Che, se donati, avrebbero fatto felici molti studenti delle nostre scuole d’arte. Per questo motivo Benedetta Bianchetti e cofirmatari hanno deciso di presentare un'interrogazione.

Le domande poste all'attenzione del Municipio:

    1. La Città di Lugano è a conoscenza di quanti e quali cataloghi artistici del MASI sono stati recentemente smaltiti?
    2. In riferimento alle attività culturali della Città, con quale criterio si decide quanti cataloghi cartacei devono essere prodotti per un determinato evento?
    3. Il Municipio non ritiene sia utile proporre che in futuro eventuali libri in esubero possano essere messi a disposizione delle scuole comunali, segnatamente per lo svolgimento di attività didattiche, artistiche e creative?
    4. Nei prossimi anni la Città di Lugano, per promuovere la propria attività culturale, intende produrre soltanto cataloghi in forma cartacea o anche in forma digitalizzata?
    5. Il direttore del MASI ha lanciato l’idea di pubblicare sul sito web del suddetto museo l’offerta di cataloghi usati o scartati. Questa idea potrebbe essere fatta propria anche dal Municipio, attraverso la pubblicazione di tale offerta sul sito web della Città?

       

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COMMENTI
 

bami57 3 anni fa su tio
Mah...qualcosa mi dice che sono stati stampati per fare qualche favore all'amico e/o all'amico dell'amico......

Swissabroad 3 anni fa su tio
Risposta a bami57
Ma che dici suvvia. Da noi certe cose non succedono ah ah
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