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CANTONEChiesa «favorevole» a un compenso finanziario per fare il presidente dell'UDC

03.08.20 - 08:14
Il 45enne ticinese sostiene che senza indennizzi finanziari solo i ricchi potrebbero candidarsi.
Keystone
Fonte ats
Chiesa «favorevole» a un compenso finanziario per fare il presidente dell'UDC
Il 45enne ticinese sostiene che senza indennizzi finanziari solo i ricchi potrebbero candidarsi.
Altri presidenti vengono pagati per la carica che ricoprono: «Non siamo un partito d'élite, siamo un partito popolare».

LUGANO - Il consigliere agli Stati Marco Chiesa, proposto dalla commissione cerca alla direzione dell'Unione democratica di centro (UDC), chiede un compenso finanziario per il posto di presidente del partito, carica finora onoraria e non retribuita. «Ma io non l'ho mai chiesto», ha precisato all'agenzia Keystone-ATS il 45enne ticinese. È infatti la direzione del partito a decidere in merito a un'eventuale retribuzione per la carica.

In un'intervista pubblicata oggi dal Tages-Anzeiger e da altre testate del gruppo Tamedia, Chiesa dice di essere sempre stato favorevole a un'indennità finanziaria per il presidente dell'UDC, altrimenti solo i ricchi possono candidarsi. «E noi non siamo un partito d'élite, siamo un partito popolare», aggiunge.

A titolo di confronto il presidente uscente del Partito socialista (PS), Christian Levrat, riceve 50'000 franchi di compenso più 10'000 franchi per le spese. Anche nel Partito popolare democratico (PPD) e in quello liberale radicale (PLR), la retribuzione per la presidenza del partito è di circa 50'000 franchi per un lavoro equivalente a un penso del 40-50%.

Nell'intervista Chiesa dice che inizialmente ha rifiutato la presidenza a causa del suo lavoro di direttore di una casa di riposo, che nel frattempo ha lasciato. Poi - spiega - ha rinunciato al posto non solo per una eventuale elezione alla testa dell'UDC, ma anche perché era sempre più incompatibile con il mandato di membro del Consiglio degli Stati. Inoltre, vi era un certo scetticismo in famiglia poiché si tratta di un impegno che richiede molto tempo e impegno anche lontano dal Ticino.

Svizzera italiana poco ascoltata - Se venisse eletto, l'attuale vicepresidente del partito dice di voler essere un presidente vicino al popolo. Il 45enne intende occuparsi dei cantoni di confine "ancor di più" del presidente uscente Albert Rösti e del suo predecessore Toni Brunner. «La Svizzera italiana spesso non è ascoltata abbastanza dalla politica nazionale», aggiunge Chiesa, sottolineando che la sua eventuale nomina sarebbe un segnale piuttosto forte se per la prima volta qualcuno della Svizzera latina guidasse il partito più forte del Paese in termini di elettori.

Il presidente dell'UDC sarà eletto alla riunione dei delegati del 22 agosto a Brugg (AG). Il consigliere nazionale argoviese Andreas Glarner ha ritirato la sua candidatura, mentre per ora rimane ancora in corsa il consigliere nazionale zurighese Alfred Heer.

Secondo Marco Chiesa per rimettere in forma il più grande partito svizzero dopo le recenti sconfitte elettorali occorrono più passione e motivazione «per lottare con tutta la forza necessaria per gli interessi del nostro Paese e del suo popolo».

In Ticino - ha ricordato - il motto "Prima i nostri" è stato formulato già anni fa. Ora si potrebbe mutarlo in «la Svizzera prima di tutto». Ciò - aggiunge - non comunque ha nulla a che fare con la linea del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Ieri, ricordiamo, il 45enne era stato additato da alcuni colleghi di partito di essere «una marionetta» in mano alla famiglia Blocher. Accuse che il Consigliere agli Stati ticinese ha però rispedito al mittente definendole «strumentalizzazioni assurde».

Questa settimana, il comitato direttivo dell'UDC nazionale discuterà sulla decisione presa dalla commissione cerca di proporre come candidato alla presidenza solo il consigliere agli Stati ticinese.

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COMMENTI
 

volabas 3 anni fa su tio
Potrebbe benissimo prendere il posto del Berset o delle tre signore , anche senza esperienza farebbe sicuramente meglio l'interesse della Svizzera.

vulpus 3 anni fa su tio
Risposta a volabas
Ne abbiamo già uno che gira a vuoto. Ora si fa le rogne con la Cina. Purtroppo la botte dà il vino che contiene. Se non abbiamo politici all'altezza meglio rimanere sul lungolago a vendere gelati, che fare figure. Che poi queta posizione da pres UDC permetta di rappresentare il Ticino,... fa un pò sorridere.

Evry 3 anni fa su tio
Non solo presidente dell'UDC Svizzero ma sarebbe certamente un CF valido e meglio di tanti altri in carica! Forza Marco.

Evry 3 anni fa su tio
Chi si esprime in qualsiasi modo contro Marco Chiesa lo fa solo per invidia e gelosia !!! Marco saprà inoltre rappresentare il nostro Ticino degnamente non come lo hanno fatto certi trombati! Complimenti e auguri

GIGETTO 3 anni fa su tio
Neanca ul can al mena la cua par nagota.......Forza UDC e forza Chiesa!!!!

vulpus 3 anni fa su tio
Blocher non ha mai incassato un franco a fare il presidente, e neppure la pensione ha voluto percepire. Quindi è da presumere che queste cariche portino benefici indiretti ben superiori alle prebende partitiche. Chi poi è elette alle camere mi sembra già ricevono un compenso. Chiesa, prudentemente avrebbe dovuto aspettare a lasciare la direzione a Grono. L'unica cosa di cui possa essere contento è che ha bagnato il naso a Gobbi, che ha dovuto fare l'emigrante per essere accolto dall?UDC e proposto come consigliere federale. Ma anche Chiesa farà la stessa fine, hanno fatto il suo nome, in quanto chi conta stà litigando e non hanno nessun d'altro che si candida in questo momento di transizione. Chiesa è stato tirato per i capelli per la vicinanza a Blocher ( quindi questo potrebbe significare che la questione è acuta), ora viene punzecchiato per il suo tedesco , e per la questione stipendio. Quale sarà la prossima ? Forse la sua non più disponibilità.

Ben8 3 anni fa su tio
Me sembra piu che giusto che venga adeguatamente rimunerato. 50000 chf non é neanche tanto per la responsabilità che si devono assumere i presidenti di partito..... se pensiamo ai lauti stipendi di certi manager e impiagatucci.

Fran 3 anni fa su tio
Solo i ricchi possono candidarsi? Non mi risulta che Chiesa fosse un poraccio. ANZI!!!! Ma per piacere!

KilBill65 3 anni fa su tio
Auguri….Ma poche speranze….In dentro la preferenza va solitamente per gli Svizzeri tedeschi…..Non per i Ticinesi…...Meglio andare a lavorare altrove…...

Nmemo 3 anni fa su tio
Se Chiesa, sente il bisogno di smentire di non essere Blocher-dipendente è un fatto di rilevanza che già la dice lunga sull’aria che tira ... Auguri sinceri al candidato alla presidenza UDC nazionale ticinese. L’accoglienza dei militanti svizzero tedeschi comunque non entusiasma, anzi a chiare lettere afferma che un moderato ticinese non fa per quella carica.

Dioneus 3 anni fa su tio
Ahahahah avido

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
i politici di un tempo erano veri politici, la grande maggioranza di quelli odierni fanno politica per soldi, hélas!

sedelin 3 anni fa su tio
praticamente la presidenza, per lui, é un lavoro come un altro, da retribuire in sostituzione della direzione della casa anziani. :-(

GI 3 anni fa su tio
Wow: l'UDC non è un partito d'élite.....alla faccia di Blocher & Co... Ci sono persone (i veri UDC....gli agrari per intenderci) che se potessero si rivolterebbero nella loro tomba...
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