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CANTONELe levatrici indipendenti svolgono «un servizio indispensabile»

04.05.20 - 08:50
Una mozione chiede al Governo maggiore tutela per la categoria professionale in questo periodo di pandemia
Depositphotos (archivio)
Le levatrici indipendenti svolgono «un servizio indispensabile»
Una mozione chiede al Governo maggiore tutela per la categoria professionale in questo periodo di pandemia

BELLINZONA - Il lavoro delle levatrici indipendenti deve essere riconosciuto «come servizio sanitario indispensabile». È quanto viene chiesto al Consiglio di Stato in una mozione - presentata da Gina La Mantia (prima firmataria) e sottoscritta da numerosi deputati al Gran Consiglio ticinese* - alla vigilia della giornata internazionale dell'ostetrica.

Il coronavirus ha reso lo svolgimento del lavoro quotidiano delle levatrici indipendenti molto più complesso. Nella situazione attuale, in cui le partorienti sono dimesse il più rapidamente possibile dalle maternità per proteggerle dal contagio, il contatto con la levatrice di fiducia è ancora più importante. «Non solo per gli interventi di natura prettamente ostetrica, di cura e di controllo della salute sia della madre, che del neonato, ma anche e soprattutto per un sostegno psicologico alle neo madri, che in una situazione di maggiore vulnerabilità, già per sé delicata, si trovano in isolamento nelle loro case», si legge nella mozione.

La questione del lavoro a distanza pone ulteriori difficoltà alla categoria. Le levatrici possono sì operare attraverso consulenze telefoniche e video chiamate, ma di principio non le possono fatturare. È concessa loro una minima deroga, per cinque consulenze sull'arco di un'intera gravidanza.

Le visite inevitabili - La possibilità di consulenze via telefono non permette però di evitare completamente alcune visite. «Per poterle svolgere in modo corretto, le levatrici hanno bisogno di materiale protettivo, in particolare per i casi a rischio o per i casi di Covid-19 sospetto o confermato: camici, mascherine, guanti e disinfettante. Purtroppo l’attività delle levatrici indipendenti non è considerata quale servizio sanitario indispensabile, e per questo motivo per loro non è prevista alcuna scorta di materiale protettivo per una situazione di emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo». E proprio su questo punto la mozione chiede di agire, tenendo conto «delle loro esigenze per quanto riguarda il materiale protettivo» e garantendo loro «l’accesso alle informazioni ufficiali dall’ufficio del medico cantonale, coinvolgendole quali interlocutrici a pieno titolo nella pianificazione degli interventi in situazioni di emergenza».

Henrik Bang, Anna Biscossa, Samantha Bourgoin, Simona Buri, Nicola Corti, Claudia Crivelli Barella, Lea Ferrari, Fabrizio Garbani Nerini, Raoul Ghisletta, Carlo Lepori, Tatiana Lurati Grassi, Tamara Merlo, Maristella Patuzzi, Nicola Pini, Daniela Pugno Ghirlanda, Laura Riget, Fabrizio Sirica

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