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CANTONE / SVIZZERAGiornata di votazioni in Ticino e Svizzera

09.02.20 - 10:18
Il popolo è chiamato a esprimersi su due temi a livello federale e altrettanti di valenza cantonale
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Urne aperte fino alle 12.00.
Urne aperte fino alle 12.00.
Giornata di votazioni in Ticino e Svizzera
Il popolo è chiamato a esprimersi su due temi a livello federale e altrettanti di valenza cantonale

BELLINZONA - Il popolo svizzero (e ticinese) è chiamato alle urne per esprimersi su quattro temi, due a livello federale e altrettanti a valenza cantonale. Le urne - in questa domenica 9 febbraio - saranno aperte fino alle 12.00.

I due oggetti federali in votazione riguardano l'iniziativa popolare "Più abitazioni a prezzi accessibili" e la modifica di legge in merito alla "discriminazione basato sull'orientamento sessuale".

Abitazioni a prezzi accessibili - La prima - il cui testo mira a cambiare l'articolo 108 della Costituzione federale - vuole fare in modo che Confederazione e Cantoni «promuovano maggiormente» l'offerta di alloggi in locazione a prezzi moderati. Una richiesta, questa, che il Consiglio federale e Parlamento consigliano di «respingere» in quanto il numero di alloggi in locazione a basso costo viene ritenuto «già sufficiente». 

Discriminazione - Il secondo tema a livello federale riguarda invece la modifica del Codice penale e militare - adottata il 14 dicembre 2018 sia dal Consiglio nazionale sia dagli Stati - riguardante la "discriminazione e l'incitamento all'odio basati sull'orientamento sessuale". Il Codice penale, infatti, consente attualmente di punire esclusivamente la discriminazione di una persona per la sua razza, etnia o religione, ma non per il fatto di essere vittima di esternazioni omofobe. Un comitato referendario - composto principalmente di politici dell'Unione democratica federale (UDF) - ha raccolto le firme necessarie per il referendum. A suo dire, il popolo avrà in questo modo la possibilità di respingere alle urne «questa restrizione sproporzionata della libertà di espressione e di coscienza». Secondo i contrari, invece, la nozione di «orientamento sessuale» è troppo vaga: i divieti di pensiero e di espressione non hanno inoltre mai avuto effetto positivo durevole in una società libera.

Stando ai sondaggi, la norma penale anti-omofobia ha buone chance di essere accolta alle urne, mentre più incerto risulta l'esito dell'iniziativa popolare sulle abitazioni.

Temi ticinesi - I ticinesi, poi, saranno chiamati a esprimersi sull'introduzione a livello costituzionale del principio della sussidiarietà e sull'iniziativa denominata "Le vittime di aggressioni non devono pagare i costi di una legittima difesa". Il primo testo sul principio di sussidiarietà è sostenuto da Gran Consiglio e Governo ticinese. Contrario il discorso per l'iniziativa popolare - elaborata il 22 marzo 2016 e corredata da 9'248 firme che fu respinta nel settembre dello scorso anno dal Gran Consiglio. I promotori, non ritirandola, hanno di fatto chiamato la popolazione al voto.

Voti in altri cantoni - Oltre che in Ticino, si voterà anche in tre cantoni romandi e in otto svizzero-tedeschi. Nel Giura e nel canton Vaud si svolgeranno delle elezioni suppletive per il Governo.

Nessun risultato parziale prima di mezzogiorno - Le votazioni federali di oggi presenteranno una novità: i risultati parziali non potranno essere resi pubblici prima di mezzogiorno. «È un modo per evitare d'influenzare il voto», spiega la revisione dell'Ordinanza sui diritti politici adottata lo scorso anno dal Consiglio federale. Essa include anche un aggiornamento del sistema di comunicazione dei risultati. Se finora i cantoni dovevano informare la Cancelleria federale per «telefax, telescrivente o, se necessario, per telefono», in futuro basterà farlo in «forma elettronica» (attraverso la piattaforma protetta dell'Ufficio federale di statistica denominata Sedex). Nell'ordinanza riveduta viene inoltre precisato che i cantoni dovranno comunicare, oltre ai "sì" e ai "no", anche la quantità di schede bianche e nulle, nonché il numero degli aventi diritto di voto. Le nuove disposizioni erano state testate con successo a partire dalla votazione popolare del 23 settembre 2018. La modifica dell'ordinanza era invece entrata in vigore nel luglio dello scorso anno.

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