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CANTONEEpatite C al Civico, l’Mps torna con un’interpellanza

16.01.20 - 13:29
Criticato il comportamento dell’Eoc in quanto istituzione pubblica, perché ha chiesto l’annullamento del processo e la ricusa del giudice
TiPress - foto d'archivio
Epatite C al Civico, l’Mps torna con un’interpellanza
Criticato il comportamento dell’Eoc in quanto istituzione pubblica, perché ha chiesto l’annullamento del processo e la ricusa del giudice

BELLINZONA - Il giudice Siro Quadri non può essere ricusato. Lo ha stabilito il Tribunale federale dopo il ricorso presentato dal procuratore pubblico Moreno Capella contro la decisione della Corte dei reclami penali del Tribunale d’appello (Carp). La richiesta di ricusa era stata inoltrata dall’Eoc in quanto Quadri «non avrebbe mantenuto» la sua imparzialità «e avrebbe dato l’impressione di avere già un’opinione precisa sulla colpevolezza dell’EOC» nella vicenda legata al contagio da epatite C verificatasi nel dicembre del 2013 all’ospedale Civico di Lugano. 

L’Ente ospedaliero cantonale era stato ritenuto colpevole di lesioni colpose gravi - l’epatite C è una malattia dal decorso perlopiù cronico (Ufficio federale sanità) -, e condannato a  pagare una multa di 60’000 franchi.

Sull’onda della decisione di Losanna, torna alla carica il gruppo Mps-Pop-Indipendenti, che indirizza un’interpellanza al Consiglio di Stato. Per Matteo Pronzini, Simona Arigoni e Angelica Lepori, «è sempre più chiaro che l’Eoc cerca di arrivare alla prescrizione». 

Il gruppo ricorda che il Governo non è entrato nel merito delle domande sulla vicenda poste con un’interrogazione. Ma sottolinea come anche il Gran Consiglio «in occasione del rinnovo del Consiglio di amministrazione dell’Eoc abbia dato un segnale chiaro della sua insoddisfazione verso i membri».

Al Consiglio di Stato viene quindi chiesto se condivide la valutazione del gruppo «che il comportamento tenuto dall’Eoc in sede processuale, chiedendo l’annullamento del processo e la ricusa del giudice Siro Quadri, sia poco rispettoso e consono a un’istituzione pubblica». Vogliono inoltre sapere se corrisponde al vero che «il legale dell’Eoc ha segnalato che “il medico cantonale non ha dato alcuna direttiva all’Eoc, dopo i fatti e non ha obbligato l’Eoc a tracciare le prese venose”».

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COMMENTI
 

GI 4 anni fa su tio
ma ci sarà un giorno dell'anno, dico uno, durante il quale non presenteranno alcunché ??
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