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CANTONEUn nuovo tracciato dell'A2 nel Mendrisiotto?

14.01.20 - 14:11
I tre deputati momò del PPD hanno presentato una mozione per chiedere al Governo di farsi promotore di uno studio che valuti diversi scenari
Ti Press
Un nuovo tracciato dell'A2 nel Mendrisiotto?
I tre deputati momò del PPD hanno presentato una mozione per chiedere al Governo di farsi promotore di uno studio che valuti diversi scenari

BELLINZONA - La mobilità, o forse sarebbe meglio dire l’immobilità, è uno dei principali problemi del Mendrisiotto. Recentemente i sindaci dei Comuni di frontiera del Mendrisiotto (Chiasso, Mendrisio, Novazzano, Stabio, Vacallo) hanno lanciato un grido d’allarme pubblico contro il «deprecabile intasamento delle strade» e segnalando che «la regione è al limite della sopportazione».

Il traffico non ha infatti solo effetti deleteri sulla mobilità, ma ha pure un impatto significativo per la salute degli abitanti del Mendrisiotto, in particolare a causa dell’inquinamento (atmosferico e fonico) generato dai veicoli che attraversano quotidianamente la regione.

Recentemente, l’architetto Elena Fontana ha allestito un progetto di circonvallazione dell’autostrada a Chiasso, intitolata “Porta Sud delle Alpi” che ha suscitato grande interesse anche presso le autorità locali. Condividendo l’interesse generato da questa proposta, i tre deputati momò del PPD - Maurizio Agustoni, Giorgio Fonio e Luca Pagani - hanno deciso di presentare una mozione al Consiglio di Stato per chiedere, di farsi promotore di uno studio che valuti diversi scenari in merito al tracciato dell’A2 da Chiasso e Mendrisio.

Uno studio che, eventualmente coinvolgendo le autorità locali e quella federale, preveda in particolare circonvallazioni e coperture parziali. E che valuti le relative opportunità e i relativi costi.

«Il progetto è certamente ambizioso - ammettono i tre granconsiglieri - ma va considerato che il Mendrisiotto è confrontato da decenni con una situazione insostenibile sotto molti punti di vista (salute, mobilità, ecc.)». Per cui una modifica o una copertura (parziale) del tracciato dell’A2, con il conseguente beneficio in termini ambientali e di paesaggio e il recupero di spazi verdi da dedicare ad attività di pubblica utilità, «merita di essere approfondito con serietà e determinazione».

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