Una mozione del gruppo socialista chiede al Governo di finanziare una migliore presa a carico degli ospiti
BELLINZONA - Una mozione del Gruppo socialista in Gran Consiglio (primo firmatario Raoul Ghisletta) chiede al Consiglio di Stato di introdurre un finanziamento che «garantisca una migliore presa a carico degli ospiti delle case anziani in Ticino e riduca il sovraccarico e lo stress che pesa sul personale».
Le richieste di Ghisletta e cofirmatari*, articolate su nove punti, chiedono in primo luogo di agire rivedendo l’attuale modello di calcolo delle risorse di personale in uso - che presenta tra le proprie criticità quella di non permette al personale «di ascoltare e dialogare abbastanza con gli ospiti» - e di migliorare la dotazione degli infermieri impiegati nei reparti di cure acute transitorie ed Alzheimer.
Famiglia e congedi - Per quanto concerne le esigenze personali e familiari, il gruppo PS chiede inoltre il riconoscimento - in particolare alle dipendenti - di congedi pagati per la cura di figli e genitori ammalati, nonché maggiori congedi per maternità e paternità. I mozionanti auspicano inoltre l’introduzione del pensionamento anticipato «in tutte le case anziani» e - nelle strutture in cui non è in vigore - di un congedo pagato supplementare di due settimane per i dipendenti dai 58 anni in su.
Le richieste contenute nella mozione
*cofirmatari: Bang, Biscossa, Buri, Corti, Durisch, Garbani Nerini, La Mantia, Lepori, Lurati Grassi, Pugno Ghirlanda, Riget e Sirica.