Donatello Poggi chiede al Municipio se abbia già discusso della tematica e se non ritenga che i tempi per la loro introduzione siano ormai maturi
GIORNICO - Partendo dal presupposto che l’acqua è un bene comune prezioso e che dovrebbe essere usata senza sprechi e secondo il logico criterio del “chi consuma paga”, Donatello Poggi ha presentato un'interpellanza al Municipio di Giornico per chiedere come mai nel Comune non si sia ancora arrivati a proporre i cosiddetti contatori (strumento di misurazione dell’acqua fornita all’abbonato).
Poggi sottolinea come si tratti di un sistema «più razionale ed educativo» e che responsabilizza il singolo abbonato proprio sul consumo dell'acqua. Citando quale esempio virtuoso Faido, dove questo sistema è stato introdotto in modo definitivo a partire dal 2014.
«Un Comune e un Municipio si distinguono anche per l’essere presenti ai cambiamenti, specie quando coinvolgono i consumi di tutta la cittadinanza. Non ci si deve unicamente limitare ad amministrare il presente, altrimenti cade la visione di assieme e della cosiddetta lungimiranza», conclude il consigliere comunale indipendente, che chiede «una risposta chiara e non evasiva» all'esecutivo di Giornico.
Le domande poste al Muncipio: