Lorenzo Quadri ha interpellato il Governo chiedendo chiarimenti sulla vicenda dell'imam di Viganello
LUGANO / BERNA - Il caso dell’imam di Viganello Samir Radouan Jelassi finisce anche sui banchi del Consiglio federale, interpellato oggi da Lorenzo Quadri per un giudizio sulla situazione venutasi a creare dopo che la Segreteria di stato della migrazione (SEM) ha deciso di bloccare la concessione della cittadinanza elvetica.
«In base a quali solidi elementi la SEM è giunta alla decisione di bloccare la concessione della cittadinanza svizzera all’imam ritenendolo una “duratura compromissione della sicurezza interna ed esterna” del nostro Paese», chiede in primis al Governo il consigliere nazionale leghista, invitandolo a fare luce anche sulla collaborazione dell’imam tunisino con la Segreteria di Stato per l'educazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI).
«C’è forse un problema di passaggio d’informazioni, all’interno dell’amministrazione federale, su temi della massima sensibilità ed importanza?», prosegue Quadri, soffermandosi anche sul caso Argo 1 e chiedendo se «anche la moschea in cui opera l’imam Jelassi fu oggetto di verifiche da parte delle autorità di polizia federali e cantonali».
Le domande rivolte al Consiglio federale