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LUGANONaturalizzazione dell’imam: «La responsabilità è del sindaco»

28.11.19 - 13:32
Raoul Ghisletta non molla e non usa mezzi termini: «Provo pena, Borradori è sindaco solo dei leghisti»
TiPress - foto d'archivio
Naturalizzazione dell’imam: «La responsabilità è del sindaco»
Raoul Ghisletta non molla e non usa mezzi termini: «Provo pena, Borradori è sindaco solo dei leghisti»

LUGANO - Non si è ancora placato il botta e risposta tra Raoul Ghisletta e Lorenzo Quadri sulla naturalizzazione dell’imam Samir Jelassi. Protagonista dell’ultima puntata nella vicenda è il sindaco di Lugano Marco Borradori. «La responsabilità politica della naturalizzazione bloccata dall’autorità federale è del sindaco leghista», scrive il consigliere comunale socialista.

Ghisletta punta il dito prima contro Quadri e il suo «infame, vile e pazzesco» tentativo di «addossare la colpa a posteriori al relatore della Commissione del legislativo comunale», poi contro il Municipio. In primis perché «ammette che la pubblicazione del rapporto commissionale sulla “naturalizzazione dell’imam” non poteva essere fatta perché il documento non è pubblico, ma non denuncia la violazione del segreto d’ufficio del municipale Quadri». Poi, perché nonostante sia a conoscenza «degli attacchi ripetuti di Quadri», «ritiene che dal profilo istituzionale la fiducia non venga meno tra l’esecutivo e il legislativo». E infine in quanto «non si è sentito in dovere nemmeno di smentire l’esistenza di eventuali e ipotetici errori di servizi o commissioni della Città, sottacendo la responsabilità del sindaco».

La conclusione del presidente del partito socialista non lascia spazio a interpretazioni: «Provo pena per l’inazione del Municipio. E provo pena anche per la presa di posizione in aula del sindaco, che si lava le mani come Ponzio Pilato non solamente in questa vicenda, ma anche per tutti gli attacchi gratuiti e le falsità scritte ogni domenica dal “Mattino della domenica” sui municipali e sui consiglieri comunali degli altri partiti che lavorano per il bene della Città. Con questo comportamento Borradori dimostra di non essere il sindaco di tutta la Città, che difende le istituzioni luganesi, ma solamente il sindaco dei leghisti».

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COMMENTI
 

vulpus 4 anni fa su tio
Ma è inutile continuare a rimescolare il pentolone. Questa commissione per colpa sua non per colpa sua ha sbagliato. I servizi della confederazione lo hanno giudicato una persona non degna: per cui aria, se ne vada al suo paesello a predicare la violenza.

gigipippa 4 anni fa su tio
Saper dir NO, è un pregio che hanno le persone di un certo calibro, capaci e responsabili.

sedelin 4 anni fa su tio
ghisletta ha ragione, ma adesso piantala!

streciadalbüter 4 anni fa su tio
volabas:sono d`accordo con Lei :se dassimo ragione ai socialisti ci riempiremmo di africani in poco tempo(sperando che in futuro votino ps).

volabas 4 anni fa su tio
Stiamo a bisticciare noi (ovviamente non piu' padroni in casa nostra), per un arabo? ma mi faccia il piacere, avrebbe detto qualcuno

MIM 4 anni fa su tio
Sti socialisti non vedono oltre il proprio naso, anche se ce l'hanno lungo lungo.

Zico 4 anni fa su tio
Risposta a MIM
esatto

Maxy70 4 anni fa su tio
Al termine delle discussioni da "politica del canvetto" una sola cosa mi sta a cuore: non si dia il passaporto Svizzero a quel personaggio!

Bayron 4 anni fa su tio
Borradori leghista?? Ghisletta aggiornati...

Zico 4 anni fa su tio
poro Ghisletta , fa pena, tanta pena

tazmaniac 4 anni fa su tio
e come al solito, la brigata rossoverde, per la quale non provo pena ma schifo e ribrezzo, si schierano sempre e solo da una parte...

GI 4 anni fa su tio
la popolazione alle prossime elezioni di aprile avrà già dimenticato....

Qwerty 4 anni fa su tio
Povero Ghisletta, penosa vittima della sua pena.

occhiaperti 4 anni fa su tio
Adesso sure Ghisletta fa pure pena al suo partito e al VPOD. Sarebbero meglio che faccia suo lavoro in vece di mettersi in una guerra privata!
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