La direzione del PS luganese difende la municipale Zanini Barzaghi, dopo le richieste di dimissioni
LUGANO - Un attacco «maschilista e sovranista». Gli attacchi a Cristina Zanini Barzaghi (PS) suscitano il contrattacco del Partito socialista di Lugano. Ieri l'UDC aveva chiesto le dimissioni della municipale, per il suo ruolo nella vicenda dell'aeroporto di Agno.
Richiesta a cui oggi replica la direzione del PS, per bocca del consigliere comunale e deputato Raoul Ghisletta. «Gli attacchi personali del fronte sovranista contro di noi non si contano nelle ultime settimane» si legge in una presa di posizione. «Pensano forse che serva a mantenere la loro forza elettorale?».
Ghisletta rivendica per «la municipale donna e socialista di Lugano» il diritto a «esporre pubblicamente idee ambientaliste o visioni culturali alternative ad un Municipio di centrodestra». E ne approfitta per rilanciare la campagna elettorale imminente: sabato 30 novembre, al Palazzo dei Congressi di Lugano, il PS ha convocato un'assemblea per decidere sulla lista rossoverde per il Municipio. E sul referendum contro il credito all'aeroporto.