Riunitasi in assemblea, la GC ha pure discusso della propria organizzazione, dell'attualità internazionale e dell'importanza di battersi contro il precariato giovanile
BELLINZONA - La Gioventù Comunista (GC) si è riunita in Assemblea domenica 24 novembre presso la Casa del Popolo di Bellinzona. Questa ha eletto il nuovo coordinamento, che dirigerà il movimento giovanile del Partito Comunista nelle sue future lotte. Il coordinamento sarà dunque composto da Zeno Casella, studente di storia presso l’Università di Friborgo e consigliere comunale a Capriasca, Luca Frei, studente di storia e diritto presso l’Università di Friborgo e candidato al Gran Consiglio alle scorse elezioni cantonali, Angelica Forni, studentessa di relazioni internazionali presso l’Università di Ginevra e candidata al Consiglio Nazionale alle scorse elezioni federali, Martino Marconi, civilista e consigliere comunale a Morbio Inferiore, e da Samuel Iembo, il quale è stato nuovamente confermato nel suo ruolo di Coordinatore. Fuoriesce dal coordinamento Milo Cavadini, che resterà comunque attivo nell’organizzazione anche in futuro.
Anti-imperialismo - L’elezione del nuovo coordinamento non è stata l’unico punto all’ordine del giorno. Difatti, in seguito all’apertura dei lavori con dei messaggi di saluto da vari movimenti solidali, dall’Italia alla Nuova Zelanda, la Gioventù Comunista ha discusso diversi elementi di carattere organizzativo e parlato dell’attualità a livello internazionale. La GC riconosce infatti nell’anti-imperialismo «un elemento chiave per poter costruire, a livello globale, un mondo multipolare e di pace, base fondamentale per uno sviluppo sociale maggiore anche a livello locale».
Contro il precariato giovanile - Durante l’Assemblea è inoltre stata ribadita l’importanza di proseguire le attività concernenti il tema del precariato giovanile, «problema che colpisce sempre di più i giovani svizzeri e che viene favorito dalle misure anti-sociali promosse dai partiti borghesi». La GC ci tiene inoltre a ricordare che sempre questi partiti permettono ai datori di lavoro di non pagare degli stages agli apprendisti e, quindi, di impiegare della manodopera gratuita. Infine, la Gioventù Comunista ha sottolineato l’importanza della collaborazione con il Sindacato Indipendente degli Studenti e degli Apprendisti (SISA), anche nella sua attuale lotta contro l’introduzione della nuova griglia oraria nei licei.