Cerca e trova immobili

CANTONE«Il Ticino rispetta i criteri della convenzione di Istanbul?»

25.11.19 - 12:39
Sui posti di protezione per donne vittime di violenza interviene l'MpS chiedendo informazioni circa l'ideoneità di Casa Sant'Elisabetta
tipress (archivio)
«Il Ticino rispetta i criteri della convenzione di Istanbul?»
Sui posti di protezione per donne vittime di violenza interviene l'MpS chiedendo informazioni circa l'ideoneità di Casa Sant'Elisabetta

BELLINZONA - In risposta a un'interrogazione dell'MpS (del 13 maggio scorso) sui posti di accoglienza per donne vittime di violenza, il Consiglio di Stato ribadiva che la situazione in Ticino non presenta grosse criticità e che i posti a disposizione sono sufficienti a rispondere ai bisogni delle donne.

Nella sua risposta però - sottolineano Angelica Lepori, Simona Arigoni, Matteo Pronzioni (MPS-POP-Indipendenti) in una nuova interrogazione - il Consiglio di Stato inserisce tra le strutture che forniscono protezione alle donne vittime di violenza anche Casa Sant’Elisabetta, «una struttura - spiegano - che accoglie donne e bambini in situazione di difficoltà, non necessariamente vittime di violenza, e che a quanto ci risulta non possiede case rifugio protette».

Qui le domande al Consiglio di Stato:

1. Quante sono realmente le strutture di accoglienza in Ticino per donne vittime di violenza? 2 (casa Armonia e casa delle donne) come indicato nella prima parte della risposta alla nostra precedente interrogazione o 3, perché si tiene conto anche di Casa Sant'Elisabetta?

2. Casa Sant'Elisabetta garantisce la stessa sicurezza delle altre due strutture? Dispone di posti riservati esclusivamente a vittime di violenza domestica?

3. Il personale di Casa Sant'Elisabetta dispone di personale specializzato per affrontare i temi del maltrattamento e della violenza come quello presente nelle altre due strutture? In particolare si tratta di collocamenti protetti in luoghi non conosciuti e non raggiungibili?

4. Dalla lettura delle risposte date si evince che i posti per donne vittime di violenza sono in realtà 8 (ci sono poi altri 11 posti riservati a donne a Casa Sant’Elisabetta ma non è dato di sapere se si tratta di donne vittime di violenza o di altre casistiche di bisogno). In generale comunque i posti a disposizione sembrano essere molto inferiori alle raccomandazioni della Convenzione di Istanbul che prevedono 1 posto ogni 10'000 abitanti per vittime di violenza domestica? In Ticino ci vorrebbero quindi almeno 35 posti. Il Consiglio di Stato è a conoscenza di queste raccomandazioni? Come intende agire per fare in modo che il Ticino abbia un’offerta di posti che risponda a questi criteri?

5. Infine il Consiglio di stato è a conoscenza di come vengono pagate le rette richieste alle donne accolte? Le rette vengono spedite al domicilio del marito/compagno? Le Case di accoglienza sono obbligate a chiedere le rette anche alle donne senza entrate?

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE