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CANTONE / BERNAEcco perché Carobbio non vuole il posto di Levrat

12.11.19 - 14:34
È partito il toto-nomi per la successione alla guida del Ps svizzero. Ma la ticinese si sfila dalla corsa: «Serve un cambio generazionale»
tipress
Ecco perché Carobbio non vuole il posto di Levrat
È partito il toto-nomi per la successione alla guida del Ps svizzero. Ma la ticinese si sfila dalla corsa: «Serve un cambio generazionale»

BERNA - Spazio alle donne. È già iniziato il toto-nomi per la successione di Christian Levrat alla guida del Ps svizzero. Le voci parlano di una presidenza "rosa" e il pensiero vola alla bellinzonese Marina Carobbio.

Il politologo Nenad Stojanovic, contattato dall'Ats, ha fatto il nome della politica ticinese come uno dei profili «più indicati per parlare all'elettorato femminile» assieme ad Ada Marra (VD), Mattea Meyer (ZH) e Barbara Gysi (SG).

La candidata ticinese agli Stati però, al telefono con Tio/20minuti, afferma che non correrà per il post-Levrat. «Sono dell'idea che serva un cambio generazionale. Concordo però che, dopo tanti anni di presidenza maschile, sia il momento di avere di nuovo una guida femminile». 

Una donna sì, ma non lei, insomma. Vice-presidente del partito dal 2008, e dall'anno scorso presidente del Consiglio nazionale, Carobbio è dell'idea che oltre alle donne «occorre fare spazio ai giovani» e ringrazia Levrat per il lavoro svolto. «Ha svolto un ruolo centrale, risollevando il partito dalla situazione difficile in cui si trovava dopo le elezioni del 2007 e facendo aumentare il numero di membri. Sono anche merito suo le vittorie nei referendum contro la riforma 3 delle imprese o contro i gripen». 

In mattinata si è chiamato fuori anche Jon Pult (GR), neo-eletto in Consiglio nazionale, uno dei nomi indicati dai media quale possibile successore di Christian Levrat. «È un onore essere considerato come come tuo possibile successore. Ma adesso serve una donna» ha dichiarato. Al momento la favorita sembra essere la neo-eletta Flavia Wasserfallen (BE).

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