L'aumento della partecipazione del Cantone in Lugano Airport ha ottenuto 57 voti favorevoli e 24 contrari
BELLINZONA - La discussione è durata oltre due ore. Alla fine a livello cantonale l'hanno vinta i sostenitori dell'aeroporto: oggi la maggioranza del Parlamento ticinese ha infatti detto sì alla ricapitalizzazione di Lugano Airport (LASA). Il rapporto di maggioranza, favorevole all'aumento della quota di partecipazione del Cantone nella società e alla seconda ricapitalizzazione, ha ottenuto 57 voti favorevoli e 24 contrari. Decisione applaudita dai dipendenti LASA presenti in aula.
È quindi stata bocciata la richiesta del Partito socialista di rimandare la discussione sulla ricapitalizzazione dell’aeroporto, in attesa della seduta del Legislativo luganese in programma il 25 novembre.
Contrari e favorevoli - A sinistra il PS ha ribadito con convinzione il sostegno al rapporto di minoranza, che proponeva lo stanziamento di un milione di franchi per la transizione verso una nuova Lugano Airport «indirizzata solo all’aviazione generale e gestita da privati». «La posizione dei dipendenti dell’aeroporto ci sta a cuore - ha sottolineato Simona Buri - quindi proponiamo azioni risolutive per tutto il personale coinvolto».
C’era invece il sostegno di Lega e UDC al rapporto di maggioranza, a favore della ricapitalizzazione. Nonché da parte di PPD e PLR.
L'intervento di Zali - «La ricapitalizzazione di Lugano Airport permette di avere più tempo, anche per comprendere quale possa essere il ruolo dei privati nel futuro dello scalo» ha detto il consigliere di Stato Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio, chiedendo l’approvazione del rapporto di maggioranza. Ha sottolineato che il fallimento della società avrebbe «un costo ben superiore», portando anche a disoccupazione di lunga durata. «La struttura assicura occupazione, indotto economico e servizio pubblico».
Il prossimo 25 novembre sarà il Consiglio comunale di Lugano a esprimersi sul futuro dell'aeroporto.
Le prese di posizione:
PLR: Il PLR ha sostenuto oggi il rapporto di maggioranza per l’aumento della quota di partecipazione del Cantone in Lugano Airport SA (LASA). Si tratta di un sostegno necessario per cercare di trovare una soluzione alla complessa e delicata situazione in cui versa lo scalo e dare un futuro alla struttura. Non si tratta però di una cambiale in bianco. La disponibilità dimostrata dal Gran Consiglio è vincolata alla decisione del Consiglio Comunale di Lugano e chiede entro il 2020 la presentazione di una strategia chiara per il futuro dello scalo. Un piano gestionale aggiornato che comprenda anche l’intervento dei privati. Per il PLR il potenziale dello scalo di Lugano-Agno resta comunque interessante e merita quindi di avere un futuro. In particolare il collegamento Lugano-Ginevra rappresenta un interesse pubblico significativo visto che non vi sono alternative valide per consentire di connettere in modo efficace le due città.
MPS: Dal canto suo l'MPS ha fatto sapere si opporrà alla decisione del Gran Consiglio indicendo un referendum, già annunciato nelle scorse settimane. E punta il dito contro un «accordo esplicito di Verdi e Ps in questa direzione palesato negli scorsi giorni».
Conferenza Sindaci del Malcantone: Il Comitato della Conferenza dei Sindaci del Malcantone ha naturalmente preso atto con «grandissima soddisfazione» del risultato della votazione del Gran Consiglio in favore della ricapitalizzazione per l’aeroporto di Agno e ora auspica che il Consiglio Comunale di Lugano (il prossimo 25 novembre) «abbia la forza di superare barriere ideologiche» esprimendo un voto favorevole che permetta di salvare «una realtà luganese che deve guardare al futuro con coraggio e lungimiranza».