Andrea Censi, per il Gruppo della Lega, ha presentato un'iniziativa cantonale (generica) dal titolo “Last Call: SWISS non merita la bandiera svizzera: o si vola o mettano quella germanica!”
BELLINZONA - «In quanto compagnia aerea svizzera, Swiss incarna i tradizionali valori svizzeri e si impegna a fornire la massima qualità di prodotto e servizio. Essendo di dimensioni moderate, è anche particolarmente attrezzato per avvicinarsi e rimanere più vicino ai suoi clienti e per offrire loro un prodotto di trasporto aereo appositamente adattato alle loro esigenze individuali». Così recita la compagnia aerea nel profilo di presentazione sul suo sito web.
Ma alla luce della notizia odierna, con la compagnia che in seguito al dissesto finanziario di Adria ha deciso di rinunciare definitivamente ad operare da Lugano/Agno, il gruppo della Lega dei Ticinesi - tramite Andrea Censi - ha deciso di presentare un'iniziativa cantonale (generica) per far sì che il Canton Ticino chieda alla Confederazione di revocare il diritto di utilizzo della bandiera Svizzera alla compagnia aerea Swiss.
Per la Lega infatti fra i valori svizzeri c'è anche la garanzia di un equo trattamento fra le regioni, cosa che in questo caso verrebbe a mancare. Al partito di via Monte Boglia non è inoltre andato giù l'invito a usare il treno quale alternativa all'aereo: «Un’arroganza inaudita che in un paese democratico e solidale come il nostro non può essere accettata», sottolineano.
L'iniziativa chiede inoltre che il Cantone domandi a Berna di concedere una deroga sul cabotaggio dall’aeroporto di Lugano/Agno, in modo da eliminare il monopolio di Swiss e permettere a compagnie estere di operare sulle tratte interne.