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CANTONESicurezza al 9% della spesa, mentre la scuola è ultima della classe

26.09.19 - 06:04
Confronto intercantonale dell’IRE sulle finanze pubbliche ticinesi. Gobbi replica: «Alle stesse condizioni spendiamo meno». Bertoli auspica invece l’approvazione degli investimenti per la scuola
Sicurezza al 9% della spesa, mentre la scuola è ultima della classe
Confronto intercantonale dell’IRE sulle finanze pubbliche ticinesi. Gobbi replica: «Alle stesse condizioni spendiamo meno». Bertoli auspica invece l’approvazione degli investimenti per la scuola

BELLINZONA - Cresce la spesa per garantire ordine pubblico e sicurezza, diminuisce quella per la formazione… e siamo gli ultimi della classe. A dirlo è il “Rapporto sulle finanze pubbliche in Ticino” pubblicato ieri dall’Istituto di Ricerche Economiche. Nel confronto intercantonale effettuato dall’Ire con gli ultimi dati disponibili (anno 2016) spiccano questi due aspetti, oltre ai costi sanitari superiori alla media (ma questo fa meno notizia). La sicurezza pubblica assorbe il 9% del totale delle spese (era l’8.5% nel 2015) e il Ticino è passato dalla dodicesima alla quarta posizione tra i cantoni. La spesa per residente è di 1’248 franchi contro i 1’175 della media nazionale. «A essere cresciute - rileva l’Ire - sono soprattutto le spese per la sicurezza pubblica, maggiori del 35% rispetto alla media dei cantoni e le spese per la difesa, cresciute del 28%. La spesa per il funzionamento della giustizia presenta invece un valore sostanzialmente simile alla media dei cantoni (inferiore del ‐2% rispetto alla media), mentre le spese per i Vigili del Fuoco sono minori del ‐20%». 

La reazione di Gobbi - Sollecitato a chiarire quali fattori fanno del Ticino un cantone quasi cittadino per investimenti in sicurezza e ordine pubblico, il direttore del Dipartimento delle Istituzioni ribatte, sottolineando che «tra i Cantoni di riferimento per questa spesa il Ticino rimane sotto la media. Ciò significa che alle stesse “condizioni di partenza” spendiamo meno». I Cantoni di riferimento, citati da Gobbi, nello studio sono i cosiddetti “cantoni sociali”, caratterizzati da elevate spese nelle reti sociali e sanità (tra questi ci sono Berna, Ginevra, Neuchâtel, Sciaffusa, Soletta e Vaud).  Il direttore del DI evidenzia quindi un altro aspetto: «La spesa pubblica cumula Cantone e Comuni: difficile vedere dallo studio con quale entità i due livelli istituzionali abbiano inciso». E per il suo Dipartimento ricorda che «il DI nel 2016 contribuì a diminuire la spesa cantonale tra preventivo e consuntivo 2016, che scese di 40 milioni». Infine Gobbi ricorda che: «Promuovere la sicurezza per cittadini e aziende è un obiettivo centrale del Governo».

Formazione voce povera - Le spese di formazione per allievo, rileva l’Ire, sono state nel 2016 le più basse tra tutti i cantoni, in ulteriore diminuzione rispetto all’anno precedente. La spesa media per studente iscritto è stata stimata in Ticino a 17'673 franchi, risultando inferiore rispetto al valore medio procapite di 22'575 franchi calcolato per tutti i cantoni. Ad incidere sono soprattutto le spese inferiori per la scuola dell’obbligo, mentre per formazione professionale di base e università si investe sopra la media.

La reazione di Bertoli - Anche il direttore del Dipartimento dell’educazione, cultura e sport parte da una premessa metodologica: «Bisogna capire bene - dice Manuele Bertoli - cosa considerano e cosa non considerano questi dati, perché per esempio in Ticino molti allievi delle scuole obbligatorie fanno 12 anni (il primo facoltativo alla scuola dell’infanzia) invece di 11». Per Bertoli ad incidere è però un aspetto: «Comunque sia, credo che il dato sulla scuola dell’obbligo sia in gran parte imputabile ai salari dei docenti, più bassi di quelli dei colleghi della Svizzera, come in genere purtroppo lo sono gli stipendi dei salariati ticinesi (privati o pubblici) se confrontati con quelli svizzeri. Non dimentichiamo che è proprio la spesa salariale il “grosso” della spesa scolastica». Il direttore del Decs ricorda che il risultato è figlio anche di un percorso ad ostacoli: «Certamente il fatto che nella scuola dell’obbligo una serie di proposte di riforma, che implicavano spese, hanno avuto vita dura in Parlamento o davanti al popolo contribuisce a non far evolvere il dato. Anche alla luce di questi dati auspico che il Gran Consiglio approvi gli investimenti di 17.4 milioni annui previsti dal Decs per questo settore scolastico».

 

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COMMENTI
 

Bacaude 4 anni fa su tio
Più ignoranti=più delinquenza e questa spirale non si ferma se non con investimenti nella cultura. Mi rendo anche conto che una popolazione meno scolarizzata è più facile da ingannare. Mi permetto anche di sollevare questo dibattito: a fini elettorali quanto conviene soffiare sul fuoco della paura? Infine è molto facile distribuire appalti e favori agli amici nel settore della sicurezza (pubblica e privata, le inchieste recenti lo dimostrano). Molto più difficile è farlo nella scuola dove i fondi andrebbero a strutture e risorse già pubbliche...Rifletteteci

MIM 4 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Da bacchettare quindi è il cds del DECS?

miba 4 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
....ed hai scritto una cosa tremendamente importante e cioè che una popolazione meno scolarizzata è più facile da ingannare...e che non è neppure in grado di pensare/ragionare con la propria testa ma si lascia infinocchiare da ogni scemenza che viene propinata.....

sedelin 4 anni fa su tio
lamentarsi qui può andar bene ma non basta: servono politici che abbiano a cuore i cittadini e il loro bene, quindi basta votare ed eleggere i "meno peggio".

shooter01 4 anni fa su tio
meno frontiere spalancate meno spesa per l'rdine pubblico. Dobbiamo continuare a pagare le scelleratezze di chi vuole più europa. E comunque nella scuola di Bertoli sono contento di non investire

miba 4 anni fa su tio
....insomma un cantone che privilegia i radar all'educazione ed alla formazione....

Nilo221 4 anni fa su tio
Risposta a miba
Miraccomando votate sempre lega

yvan 4 anni fa su tio
più soldi per la soppressione che per l'istruzione, è così che i politicanti ci tengono in pugno

interceptors 4 anni fa su tio
IRE....un garanzia di affidabilità..

ugobos 4 anni fa su tio
Ragazzi se aspettate il cantone che vi formi per il futuro scordatevelo. purtroppo dovete arrangiarvi da soli. Non é facile parlo per esperienza.
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