Il Gran Consiglio ha bocciato oggi l'iniziativa lanciata nel 2016 da Giorgio Ghiringhelli, il quale ha deciso di non ritirare il testo
BELLINZONA - Saranno i ticinesi ad avere l'ultima parola sulla questione delle spese procedurali verso chi viene assolto da reati commessi per legittima difesa.
Come riferisce la Regione, il Gran Consiglio ha infatti dato il via libera - con 50 voti favorevoli e 35 contrari - al rapporto di maggioranza (firmato dal liberale radicale Giorgio Galusero) che chiedeva, appunto, di bocciare l'iniziativa popolare per la copertura da parte dello Stato delle spese legali di chi, processato per aver ferito o ucciso il proprio aggressore, viene poi assolto per legittima difesa.
Ghiringhelli avrebbe ritirato l'iniziativa qualora il Parlamento avesse approvato il controprogetto contenuto nel rapporto di minoranza di Sabrina Aldi (Lega). Ma così non è stato.