Il Consigliere di Stato non nasconde una certa preoccupazione per la situazione dell'enclave: «Se l'Italia non risolve la crisi, l'annessione alla Svizzera è una soluzione»
CAMPIONE D'ITALIA - «Nel caso in cui l'Italia non riuscisse a risolvere la crisi di Campione, l’annessione alla Svizzera sarebbe una soluzione». Parole e musica di Norman Gobbi che - sulle pagine del Corriere della Sera - parla con preoccupazione della situazione vissuta dall'enclave a più di un anno dalla chiusura del Casinò.
Il Consigliere di Stato punta soprattutto il dito contro l'immobilismo della politica italiana che ha di fatto abbandonato a sé stesso il Paesino sul Ceresio. «L'attuale situazione - precisa Gobbi - ci preoccupa molto visto che si tratta di un Comune italiano ma sul nostro territorio».
Ma non è solo la questione geografica a far propendere Gobbi per l'annessione: «La realtà di Campione - continua il Direttore del DI - è stata retta dal diritto consuetudinario negli ultimi 150 anni. Sostanzialmente è un Comune che usufruisce quasi totalmente dei servizi svizzeri, anche se di sovranità italiana».
Poi Gobbi torna nuovamente alla crisi politica che ha investito l'Italia: «Credo che questa situazione di vuoto politico, visto che da tempo non c’è una giunta comunale, ma anche di assenza di prospettive a breve termine, sicuramente può indurre a una considerazione: pensare cioè a un riscatto di questo Comune da parte delle autorità elvetiche e ticinesi». Insomma - secondo Gobbi - laddove non arriva l’Italia potrebbe arrivare benissimo la Svizzera.