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CANTONEServizio Civile, anche la Gioventù Comunista pronta al referendum

13.09.19 - 08:01
Al movimento giovanile non è piaciuta per nulla la scelta del Consiglio degli Stati di accettare la controriforma: «Così si rende meno attrattivo il Servizio Civile»
Keystone
Servizio Civile, anche la Gioventù Comunista pronta al referendum
Al movimento giovanile non è piaciuta per nulla la scelta del Consiglio degli Stati di accettare la controriforma: «Così si rende meno attrattivo il Servizio Civile»

BELLINZONA - La Gioventù Comunista prende atto con «rabbia» della scelta del Consiglio degli Stati di accettare la controriforma volta a rendere meno attrattivo il Servizio Civile. «Questa controriforma in salsa militarista - sottolinea il movimento giovanile del PC - prevede di aumentare a 150 il numero minimo di giorni di Servizio Civile, di introdurre un periodo di attesa di un anno per chi lo sceglie dopo aver terminato la scuola reclute, oltre che un’intensificazione del ritmo dei periodi di lavoro. Vi sono poi una serie di altri provvedimenti minori volti a disincentivare chiunque voglia passare al Servizio Civile una volta iniziato il servizio militare». 

Secondo la Gioventù Comunista, l’obiezione di coscienza è un «diritto che ogni cittadino svizzero può far valere in qualsiasi momento», anche perché ogni recluta «può sviluppare un conflitto di coscienza proprio stando a diretto contatto con l'ambiente della caserma»! La Gioventù Comunista, poi, promette battaglia nel caso anche il Consiglio Nazionale dovesse seguire il Consiglio degli Stati:  «Siamo pronti ad aderire al referendum già preannunciato dalla Federazione Svizzera del Servizio Civile (CIVIVA) e dal Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA)».

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