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LUGANOPiano viario, la sperimentazione è illegale

05.09.19 - 16:17
La Sezione enti locali si è espressa sull'istanza presentata da Raoul Ghisletta, che giudicava il credito concesso dal Municipio «un vero e proprio abuso di autorità». Dandogli ragione
Ti Press
Piano viario, la sperimentazione è illegale
La Sezione enti locali si è espressa sull'istanza presentata da Raoul Ghisletta, che giudicava il credito concesso dal Municipio «un vero e proprio abuso di autorità». Dandogli ragione

LUGANO - La Sezione enti locali si è espressa sull'istanza presentata da Raoul Ghisletta, il quale aveva constatato come il credito di 183'000 franchi per la sperimentazione relativa al Piano della viabilità del Polo luganese (PVP), decisa dalla maggioranza del Municipio di Lugano nel 2019, non avesse una base legale nei conti preventivi 2019 della Città.

Il limite finanziario per le spese non preventivate è infatti previsto dall’art. 68 Regolamento comunale della Città di Lugano: «Il Municipio può fare annualmente spese correnti non preventivate senza il consenso del Consiglio Comunale fino all’importo massimo di 100’000 franchi». Per attuare la sperimentazione, Ghisletta auspica quindi - come stabilito dalla Sezione enti locali - che venga interpellato anche il Consiglio Comunale.

Nel legislativo, Ghisletta annuncia già che il suo partito (PS) si opporrà alla spesa, che considera «uno spreco», dato che a seguito della sperimentazione «il numero di automobili nel centro città non calerà, in quanto il traffico sarà solamente spostato da una via all’altra». Inoltre si intralcerebbe il traffico dei bus nella zona Pensilina Botta.

Infine, Ghisletta ricorda pure che l'anno prossimo ci sarà l’apertura della galleria di base del Ceneri: «Anche per questa ragione la sperimentazione sul PVP proposta dal Municipio, del non trascurabile costo complessivo di 425'000 franchi, è da ritenersi intempestiva e assurda».

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