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CANTONEVermi o bruchi? «Né l’uno, né l’altro». L'entomologa boccia i politici

23.08.19 - 14:07
Sul manifesto dell'Udc appaiono in realtà larve del coleottero Tenebrio molitor. Nonostante il nome possono essere tranquillamente, si fa per dire, mangiate dall'uomo
Vermi o bruchi? «Né l’uno, né l’altro». L'entomologa boccia i politici
Sul manifesto dell'Udc appaiono in realtà larve del coleottero Tenebrio molitor. Nonostante il nome possono essere tranquillamente, si fa per dire, mangiate dall'uomo

LUGANO - «Mi hai dato del verme!». «No, del bruco!». La discussione politica questa settimana ha ruotato anche attorno al manifesto dell’Udc con raffigurata una mela svizzera e cinque larve con i colori dell’Ue e dei partiti che a detta dei democentristi intaccherebbero la sovranità elvetica... 

Ora, senza buttarla in politica, dal momento che è stata evocata una presunta superiorità (morale?) dei bruchi sui vermi... può essere legittimo chiedersi che insetto è stato usato in modo improprio. Chi meglio di un entomologo? A far chiarezza, e anche un po’ di informazione su mondo animale spesso misconosciuto, è Lucia Pollini Paltrinieri, conservatrice in zoologia degli invertebrati al Museo cantonale di Storia naturale di Lugano. Breve, i politici hanno preso una cantonata.  «Ho osservato le bestiole che appaiono nel manifesto dell’UDC. Posso dire che non sono né vermi, anellidi oligocheti, né bruchi, intesi come larve di farfalla» spiega l'esperta. E dunque? «Anche se non posso dire con assoluta certezza di che cosa si tratti a partire da una fotografia, penso siano delle larve del “verme della farina” ovvero del coleottero Tenebrio molitor. Queste larve sono molto facili da trovare perché vengono allevate e vendute come alimento per anfibi e uccelli o come esche per la pesca; più recentemente è permessa la vendita anche come cibo per l’uomo» conclude la studiosa.

Se sono "cose" che si possono mangiare, vien da concludere, non saranno cattive.

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