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BELLINZONARisanamento della cassa pensione, l'MPS risponde al Municipio

19.08.19 - 12:31
«Il fatto di pubblicare un messaggio che ancora non ha avuto l'avallo dei diretti interessati rappresenta un modo di negoziare al di fuori di qualsiasi atteggiamento democratico e costruttivo»
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Risanamento della cassa pensione, l'MPS risponde al Municipio
«Il fatto di pubblicare un messaggio che ancora non ha avuto l'avallo dei diretti interessati rappresenta un modo di negoziare al di fuori di qualsiasi atteggiamento democratico e costruttivo»

BELLINZONA - Le misure comunicate oggi dal Municipio di Bellinzona, in merito al sistema previdenziale dei dipendenti della Città, continuano a non essere sufficienti per il gruppo MPS-POP-Indipendenti.

«Già il fatto di pubblicare un messaggio che non ha ancora avuto l’avallo dei diretti interessati non solo rappresenta una indebita pressione sui lavoratori (significa che il Municipio non è disposto a concedere di più, decretando così la fine del negoziato), ma anche un modo di negoziare e trattare al di fuori di qualsiasi atteggiamento democratico e costruttivo: atteggiamento che distingue in questi ultimi anni il Municipio di Bellinzona» si legge in un comunicato dell’MPS che segue il licenziamento del messaggio. Un messaggio che viene definito «insufficiente a compensare in maniera adeguata le perdite subite dai lavoratori e, soprattutto, ad onorare le promesse fatte al momento del cambiamento di cassa». 

«La somma messa a disposizione è già scesa da 6 a 5,8 milioni. Ai dipendenti verrà inoltre chiesto un ulteriore contributo, tramite un aumento della trattenuta del 0,7%, unitamente alla riduzione del tasso d’interesse sui capitali. Si tratta, complessivamente, di una diminuzione del reddito disponibile di almeno l’1,5%. Sarebbe interessante chiedere al Municipio quando e come il personale ha deciso di assumersi l’onere del 50% dell’aumento dei contributi ordinari annuali e una riduzione del loro tasso di remunerazione del risparmio» commenta ancora l’MPS.

Altro punto cruciale per l’MPS è l’evoluzione delle rendite. Il Municipio, sempre secondo l’MPS, mostrerebbe «tutta la sua inettitudine (o malafede?) quando afferma che la perdita in materia di rendite è da ascrivere alla diminuzione del tasso di conversione deciso dalla nuova cassa pensione». Per l’MPS, il Municipio non poteva non essere al corrente delle dinamiche del tasso di conversione. 

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