Germano Mattei si rallegra della storica alleanza. Ma arriva la smentita di Dadò: «Mai avvicinato e mai pensato di fare alleanze o congiunzioni»
BELLINZONA - La congiunzione delle liste tra PLR e PDD in vista delle elezioni federali è cosa fatta. E c’è una voce fuori campo che gioisce per questa storica alleanza: è quella di Germano Mattei, fondatore del movimento MontagnaViva, che si dice «felicissimo».
Mattei ha deciso inoltre di «svelare alcuni retroscena»: «Circa un anno or sono mi è stato chiesto da alti esponenti PPD di congiungere le nostre liste. Nei mesi scorsi vi sono stati diversi incontri nel cantone e a Berna». Contatti che gli «hanno fatto piacere» e «lo hanno onorato». Il coordinatore di MontagnaViva ammette di avere «sempre espresso» che la sua «povera e poca forza elettorale non risolveva i problemi con cui erano confrontati». E di avere consigliato ai popolari democratici «che era con il PLR che dovevano trovare intesa».
Ora che l’intesa c’è, Mattei si dice felice e soddisfatto: «Nella politica di centro sta il futuro della Svizzera italiana e della Svizzera tutta».
Dal canto suo MontagnaViva sarà presente con una lista per il Nazionale e una per gli Stati (candidato Germano Mattei).
La smentita - Ma i «retroscena svelati» da Germano Mattei hanno trovato la smentita del PPD ticinese. È stato lo stesso presidente del partito a intervenire, con un post su Facebook: «La dirigenza (presidente, vice, membri ufficio presidenziale) del PPD non ha MAI avvicinato Mattei e neppure ha MAI pensato di chiedergli di fare alleanze o congiunzioni - scrive Fiorenzo Dadò -. Se poi lui ne ha parlato con qualche aderente in giro per la Svizzera o in Ticino questo non ha alcun significato concreto». Il presidente chiude il post con una stoccata: «Cerchiamo di smetterla di trovare ogni pretesto pur di avere un po’ di visibilità. Grazie».