Il nuovo Piano di gestione delle antenne per la telefonia mobile fissa un ordine di priorità che privilegia la collocazione degli impianti nei luoghi e nei comparti meno sensibili per la popolazione
LUGANO - Il Municipio di Lugano, nella sua seduta odierna, ha approvato i contenuti della variante di Piano regolatore per l’adozione di un Piano di gestione delle antenne per la telefonia mobile e la relativa norma: la Città si doterà così di un importante strumento pianificatorio volto a disciplinare il corretto insediamento urbanistico degli impianti di telefonia mobile sul territorio comunale.
A Lugano si contano attualmente 251 impianti diversi per tipologia, potenza e proprietà, «che vengono monitorati per garantire il rispetto dell’Ordinanza sulla protezione delle radiazioni non
ionizzanti e, in particolare, dei limiti della potenza di irraggiamento», si legge nel comunicato stampa. La variante approvata oggi - che consente di integrare nel PR del Comune di Lugano il Piano di gestione delle antenne per la telefonia mobile e la relativa norma (allegata) - definisce le ubicazioni più idonee per la posa delle antenne sul territorio comunale, secondo un ordine di priorità che privilegia la collocazione degli impianti nei luoghi e nei comparti meno sensibili per la popolazione.
L’obiettivo è tutelare il carattere, la qualità e l’attrattiva delle zone destinate all’abitazione o a scopi pubblici. Le antenne per la telefonia mobile percepibili visivamente sono ammissibili nelle seguenti zone e secondo specifiche priorità:
Priorità I: zone lavorative con contenuti terziari amministrativi e zone di interesse pubblico con contenuti affini (tra cui magazzini e impianti tecnologici)
Priorità II: zone con contenuti misti (abitative, artigianali, commerciali, alberghiere, turistiche, sportive, culturali) e di interesse pubblico con contenuti affini; zona del nucleo tradizionale della sezione di Lugano, a contenuti prevalentemente terziari e commerciali; zone sede di Municipi o uffici di enti pubblici nei piccoli nuclei tradizionali di crinale
Priorità III: zone abitative semi-intensive e intensive e zone di interesse pubblico con contenuti affini
Priorità IV: zone abitative estensive, nuclei tradizionali e zone di interesse pubblico non contemplate alle priorità più alte
Priorità V: aree delimitate dal raggio di 100 m da strutture che accolgono persone particolarmente sensibili quali ad es. scuole, case anziani e ospedali
Sono escluse installazioni di antenne per la telefonia mobile su aree e oggetti che interessano
beni naturali, culturali e paesaggi protetti.