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CANTONE«Una riforma che proietta il Ticino nel futuro»

10.07.19 - 12:11
Il Governo ha presentato il secondo pacchetto fiscale nato per compensare la fine della tassazione agevolata per le imprese. Ma le novità non si limitano alle persone giuridiche
Ti Press
«Una riforma che proietta il Ticino nel futuro»
Il Governo ha presentato il secondo pacchetto fiscale nato per compensare la fine della tassazione agevolata per le imprese. Ma le novità non si limitano alle persone giuridiche

BELLINZONA - «È un accordo su più punti che va oltre la semplice riforma, frutto di una decisione unanime del Governo e affrontato con un approccio costruttivo e lungimirante». Sono queste le parole usate da Christian Vitta per presentare il messaggio relativo all’adeguamento della Legge tributaria cantonale alla Legge federale, dopo la riforma fiscale e il finanziamento dell’AVS (RFFA) votata dal popolo svizzero il 19 maggio scorso. 

Una riforma che abolisce in particolare i regimi privilegiati con i quali venivano tassate le società a statuto speciale. Di conseguenza, in Svizzera, tutte le persone giuridiche dovranno essere tassate sull’utile alle stesse condizioni. In questo contesto bisognava quindi adeguare anche il quadro legislativo del nostro Cantone, cercando anche di assicurare al Ticino e al suo tessuto economico un adeguato livello di competitività nel confronto, in particolare, con il resto della Svizzera. 

Allo stato attuale il Ticino rientra infatti tra i Cantoni a fiscalità ordinaria elevata per le imprese «e se non avessimo fatto nulla, in ragione delle riduzioni di aliquota previste nel resto del Paese, la posizione del nostro Cantone sarebbe sensibilmente peggiorata, scivolando nelle ultime posizioni della graduatoria intercantonale», ha sottolineato Vitta.

Imposta sull’utile dal 9% al 5,5% - In questo senso gli interventi proposti dal DFE, ed in particolare il progressivo avvicinamento (in due tappe) alla media intercantonale dell’onere fiscale delle persone giuridiche, mirano a garantire la possibilità di erogare servizi a favore della popolazione ticinese. Questo avverrà riducendo l’aliquota di imposizione (attualmente al 9%) prima all’8% (per il periodo 2020-2024) e a seguire al 5.5% (dal 2025),

Oltre a consolidare il substrato fiscale a beneficio del Cantone e dei Comuni, agendo in questo modo si riduce pure il rischio di partenza dal nostro territorio anche delle aziende tassate ordinariamente ed in particolare delle tante piccole e medie imprese che compongono il nostro tessuto economico. «Le quali - ha continuato il direttore del DFE durante la conferenza stampa indetta a Bellinzona - in assenza di adeguamenti legislativi, potrebbero essere indotte a trasferirsi in altri Cantoni dove saranno praticate aliquote fiscali più vantaggiose». 

Riduzione anche per le persone fisiche - Accanto all’imposizione delle imprese, la riforma cantonale proposta dal Governo interviene anche sulla fiscalità delle persone fisiche attraverso una riduzione in due tappe del coefficiente d’imposta cantonale, di cui beneficeranno tutte le categorie di contribuenti. 

La prima fase prevede una riduzione del coefficiente cantonale d’imposta dall’attuale 100% al 98% (2020-2024), con possibilità di proroga e ulteriore riduzione al 96% su decisione del Gran Consiglio a far tempo dal 2025, qualora nel frattempo non sia entrata in vigore una riforma generale della nostra Legge tributaria. 

Il Governo intende infatti affrontare, nell’ambito della corrente legislatura, una revisione generale della Legge tributaria (i cui contenuti portanti risalgono al 1976), avendo un occhio di riguardo in particolare al tema della fiscalità delle persone fisiche. In questo ambito saranno considerati, oltre i cambiamenti generali in atto nella nostra società, anche gli atti parlamentari più rilevanti presentati in questi ultimi anni. 

9 milioni all’anno ai comuni - Dal profilo finanziario la riforma presentata risulta essere «equilibrata» sia per il Cantone che per i Comuni, «per i quali sono state previste misure mirate nell’ottica di limitare l’impatto dei cambiamenti legislativi federali e cantonali e di aumentarne l’autonomia in ambito fiscale, permettendo un miglior adattamento al singolo contesto», ha dal canto suo sottolineato Norman Gobbi, direttore del DI. 

In particolare si prevede un riversamento annuo ai Comuni di 9 milioni di franchi da parte del Cantone e l’introduzione, a partire dal 2025, della possibilità per i Comuni di differenziare il moltiplicatore comunale tra persone fisiche e persone giuridiche con un differenziale massimo di 20 punti percentuali, ritenuta una soglia minima del 40%. 

Focus su educazione e socialità - Accanto a queste misure, il Consiglio di Stato si impegnerà a portare avanti, nell’ottica di un accordo più esteso, una serie di progetti volti a rispondere alle esigenze future e a risolvere alcuni problemi aperti. 

In particolare, nel periodo 2020-2024 saranno adottate delle nuove misure, per un onere complessivo di circa 30 milioni, che permetteranno di rispondere alle esigenze presenti nel settore dell’educazione, avendo riguardo particolare per la scuola dell’obbligo e della socialità in particolare per le fasce di popolazione più bisognose e deboli. 

In ambito previdenziale sarà infine presentato entro la fine dell’anno un messaggio per rispondere alle necessità di risanamento della cassa pensione espresse dall’IPCT e quantificate al momento in 500 milioni e si collaborerà con la Commissione del Parlamento che si occupa del tema alla ricerca di una definitiva ed equa soluzione per il futuro sistema previdenziale concernente i Consiglieri di Stato.

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COMMENTI
 

skorpio 4 anni fa su tio
Per i privati (non ricchi) non cambia niente se non si aumentano le deduzioni per trasporti e casse malati, ferme da anni mentre le spese effettive aumentano ogni anno...alla fine l aumento del costo reale della vita è più alto dello sconto fiscale.. Solo uno specchiettobper le allodole e campagna elettorale...caro Vitta

Sir Stanley 4 anni fa su tio
Facciamo due calcolini per dimostrare come a Vitta prema particolarmente privilegiare i suoi amichetti ricchi e se ne freghi dei comuni cittadini: abbassare dal 9 % al 5,5 % l'imposta sull'utile delle imprese equivale ad uno sgravio fiscale NIENTEMENO CHE DEL 38,88 %. (9 - 5,5 = 3,5> 3.5 : 9 x 100 = 38.88) Ai cittadini invece viene concesso uno sgravio fiscale del 4 % . In pratica agli amici impresari viene concesso uno sgravio 10 VOLTE MAGGIORE rispetto ai cittadini. Domandina: chi sarà chiamato alla cassa nel prossimo futuro per risanare le finanze cantonali a causa di un gettito d'imposta insufficiente, i facoltosi impresari amici dei consiglieri di stato che si auto distribuiscono "bonus" senza basi legali o il comune cittadino?

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Sir Stanley
parzialmente daccordo con te....ma una domandina vorrei portela. il cantone e' in piena crisi e non e' un segreto....se non si incentivano le imprese, con tassazioni piu' agevolate, che senso avrebbe per loro rimanere sul territorio a STRAPAGARE tutto , quando possono delocalizzare in EUROPA in paesi molto attrattivi dal punto di vista fiscale, flessibilita' degli orari di lavoro etcetc. A mio avviso aumenterebbero i disoccupati e , a catena, i gettiti fiscali ( di imprese e lavoratori ) con aumento di disoccupazione ( d mantenere ) assistenza etcetc. Tutto sommato, in un mondo sempre piu' globalizzato, non e' proprio una bruttissima proposta....ovviamente concordo sul cittadino etc, ma il mondo perfetto non esiste :-) saluti

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a anndo76
Pienamente d'accordo, il Ticino deve pensare ad essere attrattivo verso i ricchi e ai datori. Questo perché se serve lavoro aumentare le tasse alle imprese, facendole scappare, non serve a nulla. Queste mosse sembreranno anche i classici favori agli amici, però quelli di cui ne abbiamo più bisogno siamo noi. Preferisco mille volte vedere degli sgravi fiscali a delle imprese che manterranno o porteranno lavoro, piuttosto che un aumento (anche banale) della disoccupazione o dell'assistenza. Però forse sarò io che ho il pensiero cinico.

vulpus 4 anni fa su tio
Tutto va bene cara marchesa, ma siamo alle solite a giocare con le millesime percentuali. Se vogliamo veramente rendere attrattivo il Ticino, bisogna smagrire radicalmente l'apparato burocratico amministrativo, che continua mangiare risorse e a produrre pochissimo rispetto a quanto costa. Siamo diventati uno stato poliziesco, abberrato da leggi e leggine, prescrizioni, dove si riesce a emergere solo punitivamente verso il cittadino. Ci sono esempi a iosa. Chiaro che poi nessuno è attratto dal sole del sud: ci sono migliaia di case e appartamenti vuoti e nessuno li cerca. Bisogna rendere attrattivo questo lembo di terra , che sa alzare un pò la testa , solo grazie a qualche evento culturale o congressuale.

Foxdilollo78 4 anni fa su tio
Chissà se i soldi destinati alla scuola serviranno anche ad assumere personale correttamente qualificato...

patrick28 4 anni fa su tio
Il popolo svizzero ha VOTATO SÌ. Quindi applicare. Bravo Vitta

biofa 4 anni fa su tio
meno 2% di imposte e magari -4% di deduzioni per spese (vedi trasferte posto di lavoro deduzioni cassa malati, ecc.) e aumento valore locativo della propria abitazione (per chi può, io no) , anche se un semplice monolocale ; il tutto equivale a un aumento ......

Gus 4 anni fa su tio
Ancora una volta a favore dei ricchi e contro pensionati e periferia. E Bertoli si fa dare o soldi per smantellare la scuola media in Leventina. Povero Ticino, comandato dai ricchi che considerano i cittadini come schiavi. Quanto poco rispetto hanno questi politici naturalizzati per chi ha fatto il Ticino e ci ha anche rimesso la vita

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Gus
ma come dei ricchi ?? non avete votato di pagare la billag ? se non levano imposte, le poche imprese rimaste scapperanno...poi dove vai a lavorare? a zurigo ?

Gus 4 anni fa su tio
Risposta a anndo76
Chissà perché ogni due o tre anni arriva la solfa di quelli che scappano e poi poco dopo si celebrano l'aumento delle imprese e il relativo aumento dei posti occupati? Coerenza!

MrBlack 4 anni fa su tio
Siamo al delirio....
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