Un'interrogazione di Michele Malfanti chiede all'Esecutivo cittadino di valutare la proposta già avanzata dal vicesindaco Bertini
LUGANO - Un’interrogazione presentata da Michele Malfanti rilancia la discussione sul destino dell’ex centro sportivo BSI di Cadro, chiuso definitivamente dal 2015 e che attualmente versa in «uno stato di abbandono».
Al termine di una lunga premessa - in cui si ricorda, fra le altre cose, come tutto il comparto situato ad est del Cassarate abbia «un’esigenza oggettiva di spazi infrastrutturati, dedicati al tempo libero, alla balneazione ed in generale allo sport» - il consigliere comunale PPD invita il Municipio di Lugano ad una riflessione approfondita sulla proposta, già avanzata dal vicesindaco Michele Bertini, in merito alla possibilità di acquisto del sedime ex BSI «per valorizzarlo» da parte della Città.
«Esistono valutazioni contrarie alla proposta di mantenimento della destinazione prevista a piano regolatore attuale?» prosegue Malfanti, che chiede inoltre all’Esecutivo cittadino se siano già state avviate consultazioni con i vertici di EFG International, attuale proprietaria del sedime.
Il Municipio di Lugano, lo ricordiamo, aveva già confermato la disponibilità ad accogliere positivamente la richiesta di valutare una modifica del Piano regolatore sulla base di un progetto di qualità. «La decisione di procedere con un mandato di studio per la realizzazione del complesso da parte della Banca - ricorda Malfanti - ha suscitato però, non solo tra singoli cittadini, anche malumori e diverse critiche».
Le domande dell'interrogazione
* Zona Edificabile Speciale, sulla quale sono permesse attività legate al tempo libero ed allo sport.