Fabio Badasci chiede al Governo se intenda o meno disincentivare il fumo negli stabili dell’Amministrazione cantonale
BELLINZONA - Le pause sigaretta dei dipendenti dell’Amministrazione cantonale sono finite al centro di un’interrogazione presentata da Fabio Badasci.
«Il rispetto per chi non fuma e vuole respirare un’aria sana è stato compreso e le regole sono rispettate senza troppi problemi. Tuttavia queste nuove regole obbligano, giustamente, i fumatori a prendersi pause e uscire dagli edifici pubblici per soddisfare il proprio piacere o vizio», scrive il deputato leghista, riferendosi ai funzionari in pausa all’esterno degli edifici di Bellinzona.
Pause che «alla maggior parte dei i colleghi non fumatori sono sempre più indigeste» prosegue Badasci, che parla in particolare di «perdita di produttività» e «disparità» nei confronti dei funzionari che non fumano, chiedendo al Governo se questi abbiano mai presentato reclami.
Inoltre, il deputato chiede all’Esecutivo se intenda o meno «disincentivare il fumo negli stabili dell’Amministrazione cantonale», prevedendo un’apposita «timbratura» per i dipendenti che escono più volte a fumare nell’arco della giornata.
Le domande dell'interrogazione