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LUGANOSciopero delle donne: «È ora di agire»

13.06.19 - 16:34
In una petizione viene chiesto al Municipio di concentrarsi su cinque punti dimostrando di volere partecipare alla lotta contro le discriminazioni
TiPress - foto d'archivio
Sciopero delle donne: «È ora di agire»
In una petizione viene chiesto al Municipio di concentrarsi su cinque punti dimostrando di volere partecipare alla lotta contro le discriminazioni

LUGANO - Le disparità di genere devo essere combattute nei Comuni, gli ambiti di governo più vicini alle cittadine e ai cittadini. Ne sono convinte Barbara Di Marco e Gabriela Giuria, prime firmatarie di una petizione indirizzata al Municipio di Lugano.

In occasione della giornata di sciopero nazionale delle donne del 14 giugno 2019, all'Esecutivo cittadino viene chiesto di considerare cinque campi di azione.

«Che cosa sta facendo (il Municipio) per implementare la parità nel settore pubblico?», gli viene chiesto, così come se intenda introdurre il bilancio di genere. 

Alla Città viene anche domandato di «cambiare il Regolamento dell'accesso agli asili nido (eliminando la clausola dei 6 mesi) e ai servizi di mensa e doposcuola», ma anche di «rendere accessibile i loro servizi anche per i figli e figlie di famiglie non composte completamente da lavoratrici/lavoratori, dall'età di 4 mesi fino alla fine delle scuole elementari».

Le dipendenti del Comune di Lugano, a detta delle firmatarie, «devono essere maggiormente valorizzate e tutelate». Questo comporta cambiamenti nel quadro salariale, l'assunzione in posizioni dirigenziali, la considerazione di eventuali anni di assenza dal lavoro per la cura dei familiari come anni di lavoro e la concessione del 10% del tempo di lavoro per occuparsi di
familiari non autosufficienti.

La lotta e la prevenzione della violenza sulle donne dovrebbe inoltre impegnare il Municipio oltre a quanto già previsto, passando dalla sensibilizzazione e la creazione di nuovi posti per le donne in strutture esistenti o strutture aggiuntive.

E lo spazio pubblico, infine, andrebbe valorizzato con la creazione uno spazio dedicato alle donne e all'aggregazione.

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