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CANTONE«Quanti frontalieri insegnano nelle scuole medie?»

03.06.19 - 15:38
La Lega dei ticinesi interroga il Governo. «Il Dipartimento è disposto a collocare i docenti disoccupati al posto di quelli provenienti dall’estero?»
TiPress - foto d'archivio
«Quanti frontalieri insegnano nelle scuole medie?»
La Lega dei ticinesi interroga il Governo. «Il Dipartimento è disposto a collocare i docenti disoccupati al posto di quelli provenienti dall’estero?»

BELLINZONA - «I ticinesi partono per intraprendere degli studi universitari e, una volta terminati, non vengono valorizzati correttamente quando si trovano in competizione con un frontaliere nel momento del concorso d’assunzione per il Cantone». È la premessa alla base del’interrogazione presentata al Consiglio di Stato da Stefano Tonini e cofirmatari.

I deputati della Lega dei ticinesi intendono capire quanti sono i docenti di scuola media frontalieri rispetto ai residenti in Ticino e a quelli con permesso B. Al Governo viene inoltre chiesto se sarebbe disposto a «collocare al posto di docenti provenienti dall’estero» eventuali docenti residenti in disoccupazione. Ma anche, invocando il voto popolare su “prima i nostri”, se «non ritiene opportuno snellire la procedura d’ammissione per i candidati ticinesi che hanno conseguito l’abilitazione presso il DFA», costretti a «eseguire la stessa macchinosa procedura d’ammissione di un esterno che invece non conosce il sistema scolastico svizzero o ticinese».

Le 11 domande presentate al Consiglio di Stato firmate, oltre a Tonini, da Boris Bignasca, Omar Balli, Sabrina Aldi, Andrea Censi, Fabio Badasci, Amanda Rueckert, Eolo Alberti, Sem Genini, Massimiliano Robbiani, Bruno Buzzini, Enea Petrini, Michele Foletti, Daniele Caverzasio, Mauro Minotti, Michele Guerra:

1. Quanti docenti di scuola media abbiamo in Ticino?
2. Di questi docenti quanti sono residenti e quanti sono frontalieri?
3. Quanti docenti di scuola media con permesso B abbiamo in Ticino?
4. Di questi docenti frontalieri quanti sono nominati e quanti sono stipendiati a ore?
5. Quanti docenti che potrebbero insegnare presso le sedi delle scuole medie abbiamo in disoccupazione?
6. Se dovessero esserci dei casi di docenti residenti in disoccupazione, il Dipartimento è disposto a collocarli al posto di docenti provenienti dall’estero?
7. Quanti docenti frontalieri hanno un’abilitazione valida per insegnare nelle scuole medie?
8. Quanti docenti frontalieri hanno un incarico limitato che si rinnova annualmente senza aver l’abilitazione?
9. I ticinesi che desiderano intraprendere la professione di docente sono obbligati a conseguire la formazione presso il DFA di Locarno, così da poter poi effettuare il concorso di assunzione cantonale presso il DECS. Come mai, allora, questi candidati devono eseguire la stessa macchinosa procedura d’ammissione di un esterno che invece non conosce il sistema scolastico svizzero o ticinese? Non pensate sarebbe opportuno snellire la procedura d’ammissione per i candidati ticinesi che hanno conseguito l’abilitazione presso il DFA?
10. Secondo il DECS, quindi, non bisognerebbe obbligare i candidati con un’abilitazione estera a intraprendere quella ticinese al fine di conformarsi al nostro sistema ed avere così un’ammissione equa per tutti i candidati?
11. Nel caso dovesse essere parificata, il Governo non crede sia importante dare la priorità agli insegnanti che si sono abilitati in territorio Ticinese?

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