Il gruppo paritetico, creato lo scorso 15 maggio, intavolerà i negoziati durante l'estate. Il VPOD: «Se non andranno a buon fine sono da prevedere per l’autunno momenti di mobilitazione»
BELLINZONA - Lo scorso 15 maggio il Consiglio di Stato ha ufficialmente creato il lavoro di gruppo paritetico incaricato dell’analisi dell’impatto finanziario derivante dall’introduzione delle 40 ore settimanali e di una settimana di vacanza supplementare «tenuto conto del contributo dello Stato per il risanamento dell’Istituto di previdenza del Canton Ticino» per i dipendenti dello Stato.
In un comunicato odierno, il VPOD - presente nel gruppo con i delegati Raoul Ghisletta e Adriano Merlini, che opereranno accanto a quattro altri rappresentanti di sindacati e a sei rappresentanti del Governo - promette di mantenere «alta la guardia» nel corso delle trattative, rivendicando in particolare «l’abolizione di tutte le misure di risparmio esistenti e il miglioramento del regolamento del personale ausiliario».
Le trattative sono previste per la prossima estate. E il VPOD ha pochi dubbi in merito: «Se non andranno a buon fine, vista l’importante posta in gioco, sono da prevedere per l’autunno momenti di mobilitazione e astensioni dal lavoro».
Le rivendicazioni del sindacato VPOD