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CANTONE«Settore carri senza futuro? Una bugia!»

16.05.19 - 08:23
Interrogazione del Gruppo MPS-POP-Indipendenti sulle Officine di Bellinzona e sui 300 carri di FFS Cargo
Ti Press (archivio)
«Settore carri senza futuro? Una bugia!»
Interrogazione del Gruppo MPS-POP-Indipendenti sulle Officine di Bellinzona e sui 300 carri di FFS Cargo

BELLINZONA - Matteo Pronzini, Simona Arigoni e Angelica Lepori (Gruppo MPS-POP-Indipendenti) non ci stanno. Il fatto che il settore carri non abbia più futuro a Bellinzona - come sostenuto dai rappresentanti del Consiglio di Stato e dai loro partiti, nonché dal «folcloristico» Municipio di Bellinzona - è una «bugia»

Nelle ultime settimane, secondo i tre deputati, voci sempre più insistenti, provenienti da FFS Cargo, segnalerebbero che questa azienda incontra grandi difficoltà a trovare delle Officine che possano procedere, nei prossimi 8–12 mesi, alla manutenzione di oltre 300 carri della sua flotta.

Nel passato, anche recente, tale lavoro, seppur non programmato, veniva svolto all’Officina FFS di Bellinzona grazie ad un impegno straordinario delle maestranze. Ma a seguito della dichiarazione d’intenti ed alla conseguente decisione di rinunciare al settore carri, al momento attuale all’Officina FFS di Bellinzona non vi è più posto per procedere a questa manutenzione. Lo spazio che tradizionalmente all’Officina FFS di Bellinzona era adibito alla manutenzione dei carri è stato assegnato a delle lavorazioni di durata determinata (scadenza 2025) per dei convogli passeggeri. «Lavorazioni che, tra l’altro, verranno fatte tramite l’utilizzo di manodopera interinale», rilevano Pronzini, Arigoni e Lepori.

Alla luce di queste considerazione il Gruppo MPS-POP-Indipendenti chiede, tramite un'interrogazione al Governo, se le FFS abbiano informato le autorità cantonali di questa situazione.

Nell'atto parlamentare si chiede inoltre se il Consiglio di Stato ammetta che non corrisponde al vero che per l’Officina di Bellinzona non vi sia un futuro nell’ambito della manutenzione del materiale rotabile del settore merci e cosa intenda fare affinché tali lavorazioni, tradizionalmente svolte all’Officina di Bellinzona, possano continuare ad essere svolte a Bellinzona.

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