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BIASCAZone 30 per la qualità di vita del borgo

15.05.19 - 09:54
A chiederle è un'interpellanza firmata da tutti i gruppi presenti in consiglio comunale
Ti Press (archivio)
Zone 30 per la qualità di vita del borgo
A chiederle è un'interpellanza firmata da tutti i gruppi presenti in consiglio comunale

BIASCA - Negli ultimi anni, in Svizzera, il numero delle strade in cui la velocità consentita è stata ridotta a 30 chilometri orari è esploso. La questione della velocità del traffico nel centro di Biasca era già stata affrontata a suo tempo, ma le varie proposte erano state posticipate o rinviate. La Commissione ambiente ed energia aveva ad esempio indicato nel suo rapporto consegnato al Municipio il 9 dicembre 2014 la pedonalizzazione parziale della piazza centrale (zona d’incontro) come priorità per il 2015 e l’introduzione di zone 30/20 come priorità per la legislatura 2016-20. 

Ora un'interpellanza interpartitica chiede di passare dalle parole ai fatti, introducendo queste zone «che portano a evidenti benefici a livello di sicurezza e di inquinamento fonico e in
definitiva di qualità di vita» anche a Biasca. In particolare nelle seguenti zone:

Zone sensibili prioritarie come piazza centrale; zone adiacenti le scuole; spazio antistante la Stazione FFS (dove potrebbe essere introdotte anche delle zone di incontro)

Zone residenziali intensive su strade secondarie comunali come ad esempio:

    • “Borgo vecchio” (comparto tra via Cimitero, via ai Grotti e via Parallela);
    • comparto a sud della ferrovia fino via Iragna (via Zurigo, Basilea, Berna, Losanna e vie Castelnuovo, Fontana, Vela e Longhena), Stradone Vecchio Nord compreso;
    • comparto tra via Iragna e via Quinta (compresa);
    • zona “Bosciorina” (tra via Gottardo e via al Maglio),
    • zona Vallone (via Greina, Adula e Simano). 

Ecco, nel dettaglio, le domande contenute nell'interrogazione:

    1. Quali passi verso zone 30 o zone d’incontro sono già pianificati e previsti nell’ambito del Piano di mobilità scolastica?
    2. Il Municipio ha affrontato di nuovo la riflessione sulle moderazioni del traffico (oltre che per quanto riguarda il PMS?)? Se sì, con quali considerazioni e decisioni?
    3. Quali considerazioni e conclusioni sul tema sono state fatte nell’ambito della revisione di piano regolatore in corso?
    4. Negli ultimi 10 anni sono state svolti dei monitoraggi e delle analisi della percorrenza di strade comunali? Se sì, con quali risultati e conclusioni?
    5. Quali zone tra quelle indicate sono ritenute prioritarie per il Municipio? Vi sono altre zone considerate oppure altre misure?
    6. Con quali tempistiche si immagina di poter introdurre delle limitazioni? 

 

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