A chiederle è un'interpellanza firmata da tutti i gruppi presenti in consiglio comunale
BIASCA - Negli ultimi anni, in Svizzera, il numero delle strade in cui la velocità consentita è stata ridotta a 30 chilometri orari è esploso. La questione della velocità del traffico nel centro di Biasca era già stata affrontata a suo tempo, ma le varie proposte erano state posticipate o rinviate. La Commissione ambiente ed energia aveva ad esempio indicato nel suo rapporto consegnato al Municipio il 9 dicembre 2014 la pedonalizzazione parziale della piazza centrale (zona d’incontro) come priorità per il 2015 e l’introduzione di zone 30/20 come priorità per la legislatura 2016-20.
Ora un'interpellanza interpartitica chiede di passare dalle parole ai fatti, introducendo queste zone «che portano a evidenti benefici a livello di sicurezza e di inquinamento fonico e in
definitiva di qualità di vita» anche a Biasca. In particolare nelle seguenti zone:
Zone sensibili prioritarie come piazza centrale; zone adiacenti le scuole; spazio antistante la Stazione FFS (dove potrebbe essere introdotte anche delle zone di incontro)
Zone residenziali intensive su strade secondarie comunali come ad esempio:
Ecco, nel dettaglio, le domande contenute nell'interrogazione: