Prove di convivenza fra Verdi del Ticino, Partito Comunista e ForumAlternativo, che con un comunicato congiunto invitano a votare no alla RFFA
BELLINZONA - Con una presa di posizione congiunta, i Verdi del Ticino, il Partito Comunista e il ForumAlternativo invitano a rifiutare la Riforma fiscale e il finanziamento dell’AVS (RFFA) in votazione il 19 maggio. Una riforma che «ripropone lo stesso imbroglio rifiutato da oltre il 60 percento dei votanti due anni fa», in occasione della precedente versione, la Riforma III dell’imposizione delle imprese.
«Ennesima fregatura» - Questa volta «gli sgravi ai ricchi» sono stati accorporati a un finanziamento supplementare dell’AVS, associando così due oggetti «che non hanno nulla a che vedere l’uno con l’altro». «Ma sappiamo - rilevano Verdi, PC e ForumAlternativo - che le riforme “fisco-sociali” sono purtroppo utilizzate per forzare l’elettorato». Citando come esempio la recente campagna ticinese «dove si propagandava che abbassare le imposte ai milionari avrebbe permesso di aiutare gli asili nido e chi ci lavora». «Il risultato ha premiato immediatamente i ricchi e le grandi aziende, comprese quelle che praticano dumping salariale e sfregiano il territorio, mentre per gli asili nulla è cambiato in legame diretto con quella riforma», si legge nel comunicato.
La presa di posizione elenca poi altri motivi per cui i cittadini dovrebbero rifiutare la riforma. Dalle nuove forme di «scappatoie» fiscali che verranno create, ai nuovi tagli e nuovi risparmi che avranno un impatto sulla pelle dei più deboli. O ancora il fatto che la riforma provocherà miliardi di franchi di perdite alla Confederazione, ai Cantoni e ai Comuni - «che di conseguenza ridurranno gli assegni familiari e i sussidi di cassa malati» - e non porterà alcun beneficio ai pensionati attuali e futuri.