Verdi e socialisti interrogano il Municipio per quantificare l’investimento necessario nel “periodo di prova” della messa in funzione delle modifiche al piano viario
LUGANO - Dal 20 agosto e per circa due mesi il traffico luganese cambierà. Dal lungolago si potrà svoltare su Corso Pestalozzi, da viale Carlo Cattaneo si potrà svoltare sul lungolago, e dalla pensilina si potrà proseguire su Corso Pestalozzi. Lo aveva annunciato il Municipio a fine febbraio, comunicando di volere «mettere alla prova» le tre modifiche del Piano viario del polo Luganese (PVP).
Una sperimentazione che non è stata vista di buon occhio da Verdi e socialisti, che pongono l’accento sui costi che comporta.
«Questi soldi potrebbero essere meglio utilizzati per mantenere le promesse fatte ai numerosi giovani venuti in Piazza Riforma il 15 marzo scorso e per attuare gli impegni presi dal Municipio in risposta all’interrogazione “Cosa stiamo facendo per combattere il cambiamento climatico?”», scrivono in un’interrogazione Raoul Ghisletta, Nicola Schönenberger (che già a Tio.ch/20 aveva criticato la decisione del Municipio), Simona Buri, Danilo Baratti, Edoardo Cappelletti, Micaela Lupi, Tessa Prati, Carlo Zoppi.
All’Esecutivo cittadino viene pertanto chiesto di illustrare nel dettaglio la sperimentazione sul PVP e i costi che comporterà. «Intende il Municipio fare un messaggio al Consiglio comunale con la richiesta del credito?», conclude l’ultima domanda.