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LOCARNORifiuti ingombranti, una mano ad «anziani e persone in difficoltà»

03.05.19 - 13:01
Un’interrogazione presentata dal gruppo socialista in consiglio comunale chiede di implementare il servizio di raccolta a domicilio
Tipress (archivio)
I nuovi sacchi introdotti a Locarno dall'inizio del 2019.
I nuovi sacchi introdotti a Locarno dall'inizio del 2019.
Rifiuti ingombranti, una mano ad «anziani e persone in difficoltà»
Un’interrogazione presentata dal gruppo socialista in consiglio comunale chiede di implementare il servizio di raccolta a domicilio

LOCARNO - Gettare il sacco dei rifiuti non è un’azione semplice per tutti. «Le persone anziane, le persone con difficoltà motorie o portatrici di handicap, faticano a trasportare e a gettare i sacchi nei contenitori interrati, anche se vicini alla loro abitazione. Inoltre l’ubicazione, con accessi spesso difficoltosi, dall’apertura scomoda o situata troppo in alto per chi ad esempio utilizza un qualsiasi mezzo ausiliario, rende il tutto più complicato causando disordine e danni alle infrastrutture», scrivono oggi Rosanna Camponovo-Canetti e cofirmatari* in un’interrogazione che chiede al Municipio di Locarno di presentare un quadro dell’attuale situazione, implementando un «servizio porta a porta di raccolta di rifiuti riciclabili ed ingombranti».

Ricordando la recente introduzione della tassa sul sacco - dal primo febbraio 2019 - gli interroganti chiedono inoltre all’Esecutivo di indicare un termine per la campagna informativa sulle «misure accompagnatorie all’introduzione del nuovo regolamento» e di considerare la creazione di «un punto di scambio/raccolta di oggetti in buono stato riutilizzabili coinvolgendo associazioni senza scopo di lucro, come già avviene in altri comuni».

Le domande dell'interrogazione

1. È a conoscenza di persone con le difficoltà sopraelencate?

2. Se sì, quali misure ha adottato finora per aiutare queste persone?

3. Quali servizi vengono loro attualmente offerti? Esistono trattamenti di favore, facilitazioni, aiuti concreti? Se sì, quali e a che condizioni?

4. In caso contrario, ha già in programma una soluzione per risolvere questo tipo di situazione? Se sì, quale?

5. Sarebbe possibile l’attivazione di un servizio porta a porta di raccolta di rifiuti riciclabili ed ingombranti?

6. Sarebbe possibile creare un punto di scambio/raccolta di oggetti in buono stato riutilizzabili (che attualmente vengono distrutti) coinvolgendo associazioni senza scopo di lucro, come già avviene in altri comuni?

7. Sarebbe realizzabile un progetto d’inserimento lavorativo, d’integrazione sociale per persone escluse dal mercato del lavoro, creando posti di lavoro per svolgere questi servizi, ad es. sul modello ideato da AREA a Bellinzona, denominato BelliGreen?

8. A quando la prevista campagna informativa per tutta la popolazione nell’ambito delle misure accompagnatorie all’introduzione del nuovo regolamento e per agevolare il riconoscimento della tipologia di rifiuto da smaltire?

9. Sono in numero sufficiente le benne, i raccoglitori messi a disposizione oggi nei diversi eco-punti di raccolta sparsi in città?

*Prima firmataria: Rosanna Camponovo-Canetti PS. Co-firmatari/e: Sabrina Ballabio-Morinini PS Nicolas Fransioli Indipendente Pier Mellini PS Fabrizio Sirica PS Pietro Snider PS Sabina Snozzi-Groisman PS

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