Il gruppo parlamentare ha inoltrato una mozione, al fine di rispondere ai bisogni di sicurezza e di diminuzione delle emissioni dovute al traffico pesante
BELLINZONA - Con questa prima mozione inoltrata ufficialmente ieri, il gruppo parlamentare dei Verdi del Ticino chiede che il governo ticinese aumenti in maniera sostanziale la pressione sul governo federale per lo spostamento del traffico merci su rotaia rispettando i termini di legge, «al fine di rispondere ai bisogni di sicurezza e di diminuzione delle emissioni dovute al traffico pesante».
Sicurezza - Secondo una recente statistica pubblicata dall’USTRA, un terzo dei veicoli pesanti controllati a partire dal 2015 non rispettava le norme legali per quanto riguarda lo stato del veicolo o del conducente, mentre più di un camion su dieci è stato fermato in quanto giudicato inadatto al proseguimento del viaggio, ricordano i Verdi. «Il governo ticinese non può aspettare il completamento del secondo tubo per rispondere all’esigenza di mantenere sicura la galleria del San Gottardo, ma deve aumentare il suo impegno concreto per far applicare e rispettare l’iniziativa delle Alpi votata dal popolo svizzero nel 1994 ed aumentare i controlli dei mezzi pesanti sulle nostre strade».
Emissioni - Per i Verdi il periodo storico in cui ci troviamo chiede da parte della politica uno sforzo maggiore per controllare le emissioni di CO2. «Inaccettabile dunque che il governo ticinese aspetti ancora che siano gli altri ad agire e non si adoperi in maniera forte e decisa per diminuire il numero di veicoli pesanti che transitano attraverso il nostro cantone per raggiungere il nord delle Alpi». La salute pubblica e del nostro pianeta «merita più attenzione ed impegno da parte dei nostri rappresentanti in consiglio di Stato».
Firmatari: Cristina Gardenghi, Samantha Bourgoin, Claudia Crivelli Barella, Marco Noi, Nicola Schoenenberger e Andrea Stephani