Verdi del Ticino invitano a sostenere l’iniziativa volta a salvaguardare l’occupazione industriale e artigianale e per rafforzare il potere contrattuale del Ticino
BELLINZONA - «Giù le mani dalle Officine. Oggi come allora». I Verdi del Ticino invitano il popolo a sostenere l'iniziativa in votazione il prossimo 19 maggio. Per salvaguardare l'occupazione industriale e artigianale. Ma non solo. «Va difesa anche la nostra dignità. A 10 anni da quella lotta con la complicità di politici di diversi schieramenti, si è permesso di vanificare la forza contrattuale che le lavoratrici e i lavoratori e il Ticino tutto avevano saputo costruirsi».
Secondo gli ecologisti l'iniziativa rappresenta «l’ultimo strumento per manifestare dissenso sul sacrificio di almeno 250 posti di lavoro nel nome di un progetto di cui si conosce poco».
I Verdi, poi, nutrono molte perplessità sia sul prospettato sacrificio di terreno agricolo a Castione che sul futuro dell'attuale comparto occupato dalle Officine. «Verrà trasformata in una zona a forte speculazione immobiliare».
«Approvando l'iniziativa - continuano i Verdi - si riuscirebbe nuovamente ad affermare il Ticino ed i ticinesi come persone fiere e determinate a battersi per lavoro, territorio e ambiente. Al contrario invece significherebbe poi prostrarsi ai piedi delle FFS per elemosinare dei posti di lavoro che saranno sicuramente molto minori degli attuali».