Una mozione del gruppo MPS-POP-indipendenti chiede l’elaborazione di norme legislative che seguano l’esempio già tracciato da alcuni comuni
BELLINZONA - L’idea di rinunciare alle stoviglie in plastica - proposta dai consiglieri comunali Wasser e De Donatis lo scorso marzo all’Esecutivo di Chiasso e rilanciata pochi giorni dopo anche a Lugano - si fa eco anche a livello cantonale attraverso una mozione inoltrata al Gran Consiglio dal Gruppo MPS-POP-Indipendenti.
«L’ottimo risultato che ha portato alla riduzione dell’80% della quantità di rifiuti durante l’ultimo carnevale di Nebiopoli, a Chiasso, ne avvalora lo sforzo e ne indica la via» scrive il gruppo, ricordando come nella Svizzera tedesca e romanda sia ormai «prassi, da anni, l’abitudine di chiedere il pagamento (poi restituito) del bicchiere».
«Al di là dei giusti interventi a livello comunale ci paiono più che maturi i tempi per un intervento a livello cantonale» conclude il gruppo parlamentare, chiedendo «l’elaborazione di norme legislative che vietino l’utilizzazione, nel corso di manifestazioni pubbliche, di stoviglie non biodegradabili».