Matteo Pronzini interroga il Governo sulle spese assunte dall'Esecutivo della capitale per la difesa di Simone Versi
BELLINZONA - Lo “scontro” tra Matteo Pronzini e il sindaco di Bellinzona Mario Branda approda anche sui tavoli del Consiglio di Stato. In un’interrogazione inoltrata oggi, il deputato MPS rievoca la denuncia per diffamazione presentata lo scorso anno nei confronti del presidente del Fronte Unico dei Dipendenti Simone Versi chiedendo al Governo se ritiene che «l’assunzione delle spese legali da parte del Municipio in questa vicenda sia conforme» alle disposizioni della Legge organica comunale (LOC).
Nello scritto, Pronzini sottolinea come «per ammissione del segretario comunale Philippe Bernasconi e del patrocinatore di Simone Versi», sia stato l’Esecutivo della capitale ad assumersi le spese legali di quest’ultimo. La cifra versata al patrocinatore sarebbe di 8000 franchi. «In quale voce contabile sono state registrate queste spese?», incalza Pronzini, chiedendo inoltre se la Commissione della Gestione di Bellinzona sia stata informata.
Infine, qualora la procedura non fosse «conforme» alla LOC, il deputato invita il Governo ad illustrare quali decisioni intende intraprendere per sanzionare il Municipio.